DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] è lui uno dei persecutori di R. Acciaiuoli); La musica a Brescia nel Settecento…, Brescia 1981, p. 44 nn. 58, 59, 63; L. Cairo-P. Quilici, Bibl. teatr., Roma 1981, n. 2909; A. Fapanni-F. Trovati, Ivescovi di Brescia, Brescia 1982, p. 181; M. Zorzi ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] in Toscana sulla pittura "caricata" e giocosa, in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 400-416; J. Byam Shaw, A view of Cairo by S. D., in Master Drawings, I (1963), 2, pp. 47 s.; P. Dearborn Massar, Presenting S. D., in The Metropolitan Museum of ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] Francesco Barberi, Roma 1976, pp. 249-262; Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, Firenze 1978, ad ind.; L. Cairo - P. Quilici, Biblioteca teatrale dal '500 al '700, Roma 1981, pp. 84, 556 s.; F. Barberi, Il libro italiano ...
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POLENGHI
Claudio Besana
– Famiglia di imprenditori del settore caseario, fondatori della Polenghi Lombardo.
Il capostipite Carlo Bassiano Polenghi, figlio di Paolo e di Antonia Borsa, nacque il 23 giugno [...] [primi anni Trenta del Novecento].
Tra le ricostruzioni di carattere storico, relative al territorio e all’industria casearia: G. Cairo - F. Giarelli, Codogno e il suo territorio nella cronaca e nella storia, Codogno 1897; G. Fascetti, Sulle vicende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] e Beghini in Provenza (1959).
Per completezza di discorso occorrerebbe aggiungere un quarto nome, Ovidio Capitani, nato a Il Cairo nel 1930 e deceduto a Bologna nel 2012, il quale, pur essendo propriamente ‘allievo’ di Morghen sin dagli anni ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] svizzero in Lombardia, Luigi XII ordinò il suo trasferimento in Francia; ma, al passaggio del Po presso Pieve del Cairo, in Lomellina, il Medici venne liberato da un'armata contadina al comando di alcuni gentiluomini del luogo, nemici dei Francesi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dei sec. V vescovado, era situata sul fiume Rapido, ai piedi di una ripida altura, ultima propaggine del gruppo di Monte Cairo elevantesi a nord della valle del Liri. L'altura di Montecassino riuniva in sé i vantaggi della prossimità alla via Latina ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] componente industriale" (G. Toniolo, in Il Credito italiano..., p. 116).
Nel corso dello stesso anno, dopo un viaggio al Cairo in qualità di presidente della Banca italo-egiziana, che prevedeva, nella parte ufficiale, su invito del re Fuad, anche la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] cotesta emancipazione della Sicilia, dalla potenza dei Kalbiti a corte […]; dal tramutamento della sede fatimita al Cairo; dalle guerre orientali dei primi califi d’Egitto; dalla pazzia e debolezza degli
altri; dalla emancipazione contemporanea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] e Beghini in Provenza (1959).
Per completezza di discorso occorrerebbe aggiungere un quarto nome, Ovidio Capitani, nato a Il Cairo nel 1930 e deceduto a Bologna nel 2012, il quale, pur essendo propriamente ‘allievo’ di Morghen sin dagli anni ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...