INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] ispirate dal viaggio africano.
Nel 1925 ottenne l'incarico di direttore della istituenda Scuola di belle arti del Cairo.
Trasferitosi al Cairo, dove restò per quindici anni, l'I., che godeva dell'amicizia personale di re Fuad, fece undici ritratti ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] e probabilmente del sec. 8°-9°, è conservata a New York (Brooklyn Mus.); un esemplare singolo si conserva infine al Cairo (Coptic Mus.).I f. vennero spesso raffigurati nelle pitture, nelle icone e nei mosaici bizantini (Kiev, Santa Sofia e monastero ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] in caicco" (E. De Amicis, Costantinopoli, Milano 1912, p. 97).
La passione per l'Oriente condusse lo J. anche al Cairo, da dove riportò una nutrita serie di bozzetti e studi di soggetto esotico, oggi conservati presso la Galleria d'arte moderna di ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] importanti mostre, non solo d'Europa: da quella italiana di Londra del 1904 all'Esposizione di Belle Arti del Cairo dell'anno seguente, alla altra di Buenos Aires del 1910, nelle quali il C. presentò rispettivamente Acquazzone,Impressioni parigine ...
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VIRGILIO (P. Vergilius Maro)
L. Fabbrini
Il grande poeta nato ad Andes presso Mantova nel 70 a. C., morto a Brindisi nel 19 a. C., durante il suo viaggio di ritorno dalla Grecia, "fu alto e robusto di [...] , suggeriamo di avvicinare il busto n. 22236 del museo di Alessandria (P. Graindor, Bustes et statues-portraits d'Egypte romaine, Il Cairo 1935, tav. xxvii b; Bull. Soc. arch. d'Aléxandrie, vii, 1931, tav. 32, fig. 3), il cui tipo potrebbe avere ...
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GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] (p. 344), il G. affrescò anche la volta di S. Antonio a Brescia, ora non più esistente, insieme con F. Cairo, allievo di Franceschini.
Delle opere perdute o disperse del G. menzionate da Zanotti, si ricordano, in particolare, a Bologna, gli affreschi ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] sur l'emplacement de cette ville, I, Parigi 1869, tavv. 37, 39; G. Daressy, Catalogue Général du Musée du Caire, Statues de Divinités, Il Cairo 1906, pp. 28-34, 306-308, tavv. VII, LXVIII; S. Morenz-J. Schubert, Der Gott auf der Blume, Ascona ...
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Vedi PANOPOLIS dell'anno: 1963 - 1996
PANOPOLIS (Πανόπολις: Strabone; Χέμμις: Erodoto; Panopolis; odierna Akhmīm)
L. Guerrini
Località dell'Alto Egitto, sulla riva destra del Nilo, fu uno dei centri [...] . Non lontano sorgeva il centro di Athribis, da dove proviene un busto in porfido di età tetrarchica, ora nel Museo Egizio del Cairo.
Bibl.: E. Schiaparelli, Chemnis (Akhmîm) e la sua antica necropoli, in Études à M. C. Leemans, Leida 1885, p. 85 ss ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] della quantità di popolazione, figurino, alla fine degli anni Novanta, Città di Messico e San Paolo del Brasile, Il Cairo e Shanghai, Bombay e Calcutta. Spiccatamente monocentrica è risultata la crescita urbana anche nei paesi emergenti (per es., di ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] come 'luce in una nicchia'.Sono noti miḥrāb a nicchia rettangolare o semicircolare (come quello della m. di al-Azhar al Cairo) e per secoli in essi si è concentrata la più elaborata decorazione che potesse ritrovarsi nell'intera m., talvolta fino a ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...