RUSIO (Rucius), Lorenzo
Lia Brunori Cianti
Luca Cianti
RUSIO (Rucius), Lorenzo. – Nacque a Roma nella seconda metà del XIII secolo in data sconosciuta. Di lui non possediamo notizie certe e i dati [...] propendere per l’ipotesi che sia stato Bonifacio a copiare Rusio. Inoltre nel trattato di Bonifacio sono citate alcune erbe calabresi non menzionate dal testo di Rusio, sì da far pensare ad aggiunte successive. È anche sostenibile che Bonifacio abbia ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] de Torres, il 20 febbr. 1578. Riccamente ornata di pietra lavorata, marmi e sculture, dipinta la enorme volta dal calabrese Mattia Preti nel 1662-67, riconosciuta con decreto papale del 27 genn. 1816 con-cattedrale di Malta, e considerata ancora ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] della sua carriera di avventuriero, la congiura di fra' Tommaso Pignatelli.
Questo giovane domenicano lo conobbe attraverso il calabrese Antonio Maria Pepe, cui lo stesso C. aveva confidato di possedere la ricetta di un potente veleno che, sparso ...
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RINALDI, Serafino
Ugo Dovere
RINALDI, Serafino (in religione Serafino da Nocera). – Benché i primi biografi lo dicano nativo di Nocera, secondo la documentazione raccolta per la sua promozione all’episcopato, [...] relazioni di profonda amicizia con Tommaso Campanella. Il primo rapporto documentato fra i due risale al 1604, quando il frate calabrese si servì di Rinaldi per far giungere un suo parere al viceré conte di Benavente. Come documenta l’epistolario di ...
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BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] B. ebbe molte difficoltà per ottenere dal pascià, il quale forse nutriva qualche sospetto sulla missione affidata al viaggiatore calabrese, il permesso di imbarcarsi per l'isola di Hurmūz. Peggio ancora gli capitò durante la traversata dello stretto ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] storico per le province napol., n. s., X (1924), pp. 223-231; L. Aliquò Lenzi-F. Aliquò Taverriti, Gli scrittori calabresi. Dizionario biobibliogr., I, Reggio Calabria 1955, pp. 39 s.; D. De Robertis, in Storia della letter. ital., III, Milano 1966 ...
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FLORIO da Camerota
Gastone Breccia
Nobile del principato di Salerno ricordato per la prima volta alla metà del sec. XII, fu un tipico esponente della classe dominante del Regno normanno. Pur senza esserne [...] , in questo caso, di dirimere una controversia, riguardo al possesso di un terreno, sorta tra Gerardo, abitante della città calabrese di Rossano, e Nettario, abate del vicino monastero greco di S. Maria del Patir.
Non si hanno ulteriori notizie su ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] . 1558.
Circa due mesi prima, con una lettera inviata al governo ginevrino, aveva difeso il maestro di scuola calabrese Valentino Gentile accusato di antitrinitarismo. Ponendo l'accento sulla sincera abiura del letterato e affermando che un gesto di ...
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BONELLO (Bonnel), Matteo
Silvano Borsari
Appartenente a una famiglia di origine francese, la cui presenza in Sicilia è attestata sin dalla fine del sec. XI e probabilmente figlio o nipote di Guglielmo, [...] , pp. 164-169, 172, 179-182, 189-190, 195-202; T. de Luca, La contessa di Catanzaro(1160-1162), in Almanacco calabrese, 1957, pp. 77 ss.; E. Pontieri, I primi tempi feudali in Calabria, in Tra iNormanni nell'Italia meridionale, Napoli 1964, pp. 167 ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] C. Minicucci, V. C. e il suo "ex voto" alla protettrice di Reggio, in Brutium, VII (1928), 9-10, p. IV; A. Frangipane, Tracce di calabresi nell'insigne Accad. di S. Luca,ibid., XIV (1935), 4, pp. 74 ss.; Id., V. C.,ibid., XVII (1938), 4, pp. 56-60; 5 ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...