GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] a Salerno e iscrittosi nel 1926 all'Università di Napoli, dovette abbandonare gli studi non ancora ventenne per difficoltà economiche familiari. Seguì un periodo irrequieto, segnato da spostamenti continui, ...
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PROTA GIURLEO, Ulisse
Pier Paolo De Martino
PROTA-GIURLEO, Ulisse. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1886, terzogenito di Luigi e Rosa Muratore.
Il padre (1827-1892), ex-domenicano di origine calabrese, [...] , Prota-Giurleo diede inizio alla sua attività archivistica, incoraggiato dallo zio paterno Davide Prota, studioso di storia calabrese, e soprattutto da Salvatore di Giacomo, del quale divenne amico e collaboratore negli anni d’anteguerra. Da quel ...
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CARROZ (Carroç, Carrocius), Berengario
Evandro Putzulu
Primo di questo nome, era figlio secondogenito di Francesco, ammiraglio d'Aragona, e di Stefania di Lauria, che era figlia del noto ammiraglio [...] calabrese passato al servizio di Pietro III d'Aragona; nacque in luogo e anno imprecisabili.
La sua famiglia faceva risalire le origini a un conte tedesco, un figlio del quale, di nome Carroz, messosi con una galea al servizio di Giacomo I d'Aragona, ...
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RENATO, Francesco
Luca Addante
RENATO, Francesco. – Con tale nome è noto uno degli esponenti dell’ala radicale del movimento valdesiano, che Aldo Stella (1969, pp. 26 s.) ha proposto d’identificare [...] punto sparì dalla circolazione, se non che «ne l’anno 1544 seu 1545, sopervenne […] [a Napoli] un messer Francesco Renato calabrese» (Addante, 2010, p. 177), ex predicatore cappuccino tornato dall’esilio, il quale entrò in contatto (certo non a caso ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] di Sant'Eufemia, quando il gran conte Ruggero lo indusse, sia pure riluttante, ad abbandonare quel cenobio, affidandogli l'incarico di restaurare la fede cristiana in Catania, dal 1075 circa strappata ...
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MISASI, Nicola
Vittorio Cappelli
MISASI, Nicola. – Nacque a Cosenza il 4 maggio 1850 da Francesco Saverio, ispettore carcerario, e da Giuseppina De Angelis.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia [...] N. M., 24 genn. 1970, in Atti dell’accademia cosentina, n.s., XVII (1969-70); F. Volpe, N. M. e la società calabrese del suo tempo, in Archivio storico per le province napoletane, XI (1973), pp. 405-415; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, V ...
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SERSALE, Diego
Francesco Ricciardi Celsi
SERSALE, Diego. – Nacque il 4 maggio (per alcuni il 1° maggio) 1602 a Cosenza da Annibale Sersale e da Beatrice Della Marra e fu battezzato nel duomo della città [...] calabrese.
I genitori si erano conosciuti e sposati a Napoli per poi trasferire la loro principale residenza a Cosenza nel 1599, pur mantenendo i propri interessi anche nella città partenopea. Nel 1624 la famiglia Sersale si trasferì a Cerisano nel ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] e la Lucania, VII (1937), pp. 105-120; S.G. Mercati, Appunti telesiani, ibid., pp. 215-241; A. Altamura, Noterelle sul Cinquecento Calabrese, I, Il fulmine a Castrovillari e una lettera di B. T., ibid., XIX (1950), pp. 54-56; V.M. Egidi, Gli archivi ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] , a cura di G. Pedace, ibid. 1920; Brevi note sulla situazione del Bilancio e del Tesoro, ibid. 1921; Discorsi ai Calabresi, ibid. 1923.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Ministero dell'Interno, Gab. Finzi, busta 8, fascicolo 79; Carte ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] di S. Musolino, Napoli 1903, pp. XVI, 22, 24, 27, 47 ss., 58, 64, 78 s., 97, 103 s., 106, 113. F. Fava, Il moto calabrese del 1847, Messina 1906, p. 66; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli, Milano-Roma-Napoli 1912, pp. 23, 415; G ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...