«- Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo [...] . Lea Garofalo con coraggio sceglie la speranza, e, nonostante la morte, sua sarà la vittoria.In Francesca Prestia, cantastorie calabrese, la voce si fa racconto che, come un tempo, è affidato alla memoria collettiva. Le sue parole sofferte sono ...
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Chi non ha vissuto quei tempi (e parliamo di quasi 65 anni fa), avrà difficoltà a comprendere il successo straordinario del poliziesco italiano, il primo in televisione. Il protagonista si chiamava Ezechiele [...] utili. E forse se pure li avessero avuti non li avrebbero consultati. E i casi sono tanti: in Cuore, il calabrese Coraci, che giunge in classe ad anno scolastico avanzato, pur se ben connotato come reggino porta un nome di famiglia esclusivamente ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] ampia la distribuzione nel Nord di Malagutti. Si aggiungano le forme di aggettivi participiali irregolari, come il siciliano e calabrese Asciutto e i derivati Presciutti e Presutto nel Centro-sud.Il suffisso appare spesso ridotto a -ut, in nomi di ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] , Liccardi, Minardi, Ricciardi, Riccardi, Verardi, Viscardi; e sono per esempio campane Biscardi, Longobardi e Picardi; calabrese Ierardi; siciliane Accardi, Gerardi (anche lucana), Guzzardi, Ilardi, Licciardi e Velardi (le ultime tre anche campane ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] (dal piemontese boja fàuss e l’intercalare neh, dal lombardo Milan l’è on gran Milan, innànz indree, dal calabrese godimagno), frasi in italiano ma con costrutti sintattici di derivazione dialettale («l’è svelto di comprendonio»), modi di dire ...
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La sera del 31 gennaio 1958, nel salone delle feste del casinò di Sanremo, va in scena la seconda serata dell’ottava edizione del Festival della Canzone Italiana. Domenico Modugno presenta un brano composto [...] dialetti d’Italia di Giovan Battista Pellegrini inserisce infatti il siciliano fra i “dialetti meridionali estremi”, insieme al calabrese meridionale e al salentino. Quest’ultima è la varietà parlata a S. Pietro Vernotico, dove, come abbiamo visto ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti [...] e Lombardo e un po’ a sorpresa, per le nostre odierne conoscenze, Sorrentino. Seguono Catalano, Calabrese, Mantovani, Napolitano, Pugliese, Albanese, Trevisan, Pisano, Pavan (‘padovano’), Romagnoli, Genovese, Tarantino, Tedesco, Cosentino, Pisani ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] risento la voce con assoluta vivezza:«Pronto!… Carcere», dice il primo (voce da baritono, accento meridionale: forse calabrese), «Sono Lupo».«Pronto!... Carcere», dice il secondo (accento molto più musicale, sicuramente napoletano), «Sono Saporito».2 ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] on the Prowl, ovvero ‘paparazzi a caccia’, apparso sul «Time» nel 1961. La verità con il riferimento all’albergatore calabrese è però accertata.Paparazzo si era trasformato in un nome comune già nel corso delle riprese della Dolce vita, quando il ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] e Boverio (questo anche in Lombardia), Cavallerio, Conterio, Grobberio (pure veneto), Mellerio, Solerio; molisano è Caserio; calabresi Oliverio e Poerio. Col suffisso dittongato -ielloNel Sud d’Italia la frequente uscita -iello corrisponde a -ello ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...
CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno nel R. collegio S. Giuseppe di Lecce...
, Giorgio. Scrittore e autore italiano di testi di canzoni (Genova 1929 – Roma 2016). Tra i fondatori della cosiddetta scuola genovese, è stato l’autore di molte canzoni italiane di grande successo, tra cui Arrivederci, Domani è un altro giorno,...