ROHLFS, Gerhard
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato a Berlin-Lichterfelde il 14 luglio 1892. Libero docente di filologia romanza a Berlino dal 1922, fu nominato nel 1926 ordinario della stessa [...] und der Südschweiz, di K. Jaberg e J. Jud, lo portarono a specializzarsi nei dialetti italiani meridionali e specialmente calabresi e ad indagare le isole linguistiche greche della Calabria e Terra d'Otranto. Nel volume Griechen und Romanen in ...
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Raffaele Liucci
Gli anni di piombo diventano romanzo
Da Marco Tullio Giordana a Enrico Deaglio, sempre più registi e scrittori si cimentano con le vicende del terrorismo e delle stragi mafiose. Ma la [...] in piazza Fontana a Milano, nella Banca Nazionale dell’Agricoltura, il 12 dicembre 1969, e dell’assassinio del commissario Luigi Calabresi, è stato da subito al centro di polemiche specie da parte di chi ne ha messo in dubbio la ricostruzione storica ...
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Musuraca, Nicholas (propr. Nicola)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Ria-ce (Reggio Calabria) il 25 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 3 settembre 1975. Maestro [...] 'Oscar per un mélo poco significativo, I remember mama (1948; Mamma, ti ricordo!) di George Stevens.
Figlio di contadini calabresi, da bambino emigrò negli Stati Uniti al seguito della famiglia. Dopo vari lavori, nel 1913 a New York divenne autista ...
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Organizzazione criminale calabrese suddivisa in cosche, particolarmente radicata nella provincia di Reggio di Calabria, ma con ramificazioni in tutto il mondo.
Nel dialetto calabrese, ’ndranghetista significava [...] rispettare il proprio onore. Nel secondo dopoguerra il termine cominciò a essere usato nel significato attuale. La famiglia mafiosa calabrese (’ndrina) ha al suo centro una famiglia di sangue, attorno alla quale si estende una vasta rete di parentele ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] Novario (Neapoli 1634-1642) è certamente difficile a dirsi. Ciò che si conosce di certo della sua attività nei feudi calabresi è che nelle vicinanze di Belvedere egli fondò, nel 1638, il nuovo centro di Diamante, dove fece introdurre le coltivazioni ...
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ALIPPI, Tito
Vittorio Cantù
Nato a Urbino il 2 genn. 1870 da Giovanni e da Teresa Gaudenzi, si laureò in fisica nel 1893 scegliendo la via dell'insegnamento. Nel 1901, sollecitato dagli alunni del liceo [...] scientifico di "brontidi", che prese piede internazionalmente, sostituendo quelli di mist-poeffers e Barisal guns (I "mistpoeffers" calabresi, in Bollettino della Società sismologica italiana, VII [1901-02], pp. 9-22; I "bonniti" del Monte Nerone ...
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NAVARRO, Paolo Pietro, beato
Stefania Nanni
NAVARRO, Paolo Pietro, beato. – Nacque a Laino, il 25 dicembre 1560 da Fabrizio e da Vilella Verbicaro, appartenenti al piccolo notabilato della città, compresa [...] ), passim; P.P. N., in Bibliotheca Sanctorum IX, Roma 1969, pp. 772-774; F. Campilongo, Apostolato e martirio di un gesuita calabrese. B. P.P. N. S.J., Castrovillari 1969; S. Nakayama, A history of Japanese astronomy... and Western impact, Cambridge ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] del Partito socialista italiano (P.S.I.) nel primo congresso di Palmi del 1896; fu successivamente nominato rappresentante calabrese nel Consiglio nazionale del P.S.I. nel congresso regionale di Catanzaro del 1897.
Dal 1905 collaborò assiduamente ...
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ANFUSO de Rotis (de Roto)
Francesco Sabatini
Feudatario calabrese di origine germanica; nel 1197, su ordine dell'imperatrice Costanza, combatté un certo capitano tedesco di nome Federico che, ribellatosi, [...] . Italic. Script.,2 ediz., VII, 2, a cura di C. A. Garufi, pp. 19, 28-31; A. Pratesi, Carte latine di abbazie calabresi,Roma 1958, passim (cfr. Indice); G. Paolucci, La giovinezza di Federico II di Svevia, in Atti d. R. Accad. di scienze, lettere e ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] of the Beata Umiltà, Mino Parcis da Siena, and Jacopo di Mino del Pellicciaio, MKIF 20, 1976, pp. 271-300: 282-299; I. Calabresi, A Montepulciano c'è una maestà del pittore senese Jacopo di Mino, La Nazione (cronaca di Siena), 21 aprile 1981; C. De ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...