CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] siciliani diretti in Calabria. Anche la successiva rivolta di luglio finì, com'è noto, miseramente. Disperse le bande calabresi, al C. non restava possibile che l'estremo tentativo, raccolte nel Vallo del Diano le superstiti forze salernitane e ...
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statistica
Maria Grazia Galimberti
La descrizione numerica della realtà
La scienza statistica studia ed elabora i dati naturali e sociali soggetti al mutamento per dare ordine a fenomeni che, altrimenti, [...] prevalenza di persone ricce e in Liguria prevalgano le persone con capelli lisci.
Se si limitasse a intervistare solo calabresi o solo liguri avrebbe un campione falsato che non darebbe dati rappresentativi per l’intera popolazione: dovrà quindi fare ...
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Comizi d'amore
Giacomo Manzoli
(Italia 1963, 1964, bianco e nero, 92m); regia: Pier Paolo Pasolini; produzione: Alfredo Bini per Arco Film; sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini; fotografia: Mario Bernardo, [...] si confrontano epoche lontane e la contorsione di menzogne ipocrite o semplicemente stupide convivono perfettamente: nei contadini calabresi o emiliani come negli operai milanesi, nella seriosità di studenti bolognesi compresi nel loro ruolo come ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] (comunità venetofone in Toscana o in Sardegna, frutto di ripopolamenti del periodo fascista; l’inurbamento compatto dei grecofoni calabresi a Reggio Calabria) e a comunità di nuovi immigrati che tendono talvolta a dare vita a vere e proprie ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] C. Minicucci, V. C. e il suo "ex voto" alla protettrice di Reggio, in Brutium, VII (1928), 9-10, p. IV; A. Frangipane, Tracce di calabresi nell'insigne Accad. di S. Luca,ibid., XIV (1935), 4, pp. 74 ss.; Id., V. C.,ibid., XVII (1938), 4, pp. 56-60; 5 ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] povertà predicando la penitenza. La congregazione ebbe costituzioni nel 1529 e nel 1535-36, e si aggregò gruppi di riformati calabresi (1532) e altri, in tutta Italia, contribuendo a potenziare la riforma cattolica. Dal Concilio di Trento ottenne il ...
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Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] , in Accademie e biblioteche d'Italia, XXXIX (1971), pp. 60-82; Calabria: M.V. Romano, Incunabuli in biblioteche calabresi, Napoli 1967 ("Pubblicazioni della soprintendenza bibliografica per la Campania e la Calabria" 12); Pescia: G. Savino, Gli ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] (S. Silverio), e al 20 dicembre (San Giulio) (cfr. Rubieri, Storia della poesia pop. it., Firenze 1877, p. 291). Per il contadino calabrese il segno dell'equinozio primaverile è dato dal pesco che si copre, a un tempo, di fiori e di frutti: Quandu lu ...
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La più importante città delle Indie Occidentali, capitale della Repubblica di Cuba. Il suo nome è, più precisamente, S. Cristóbal de la Habana dal nome Habana o Abana che gl'indigeni davano al territorio [...] una colonia fiorente e molto ben vista per la sua laboriosità e onestà. Vi sono, fra l'altro, circa 350 calabresi di Castrovillari, che esercitano per tradizione il mestiere del calzolaio. Di Padula (prov. di Salerno) sono poi tutti i numerosi ...
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Si dà generalmente il nome di coperta a tutto quello che serve a ricoprire, ma in modo più particolare si chiama coperta il drappo che si distende sul letto a scopo di difesa dal freddo o di ornamento. [...] ; coperte napoletane in seta damascata). La tecnica del ricamo ritorna invece nelle coperte leccesi a rilievo; e in quelle calabresi di Longobucco a punto rialzato, o di capisciola (seta) a ornati geometrici nel punto tradizionale, in tinte tenui e ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...