Attore e capocomico d'importanza fondamentale nella storia del teatro italiano dell'800. Figlio di Luigi Bellotti e di Luigia Ristori, attori entrambi, aggiunse al proprio nome quello del secondo marito [...] Talli-Sichel-Tovagliari del 1887) e le compagnie di grande complesso (quali quelle del Talli in società Gramatica-Calabresi, Re-Riccardi, e Melato-Betrone-Giovannini), formate tutte in contrasto con la mala consuetudine delle compagnie mediocri ...
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TERRAZZO
Michele Gortani
. Geologia. - Vengono chiamati terrazzi (o terrazze) i ripiani, le riseghe o i gradini, testimoni di precedenti azioni erosive, che spesso si notano lungo i corsi fluviali (terrazzi [...] , se non sono intervenute anche deformazioni della zona rilevata. Fra i terrazzi marini italiani sono classici quelli delle Puglie e quelli calabresi, che digradano in più ordini fra Scilla e l'Aspromonte, dai 1000-1200 m. ai 20-30 m. sul livello del ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] tonico a cinque elementi (quello pugliese presuppone il vocalismo romanzo comune a sette elementi), simile a quello del siciliano e del calabrese meridionale, in cui si conservano le vocali è e ò (mentre le rispettive vocali chiuse si sono fuse con i ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] è l’areale di un insieme di dialetti, spesso anche molto diversi tra loro, come sono diversi, in effetti, i dialetti calabresi rispetto a quelli campani e, all’interno di questi ultimi, i dialetti di quasi tutta la regione rispetto a quelli del ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] collegata alla cantieristica infrastrutturale di quegli anni) ha determinato un particolare quadro antroponimico urbano, con 6 cognomi tipicamente calabresi (Mammoliti, Fazari, Giovinazzo, Raso nei ranghi da 1 a 4; Romeo, Agostino e Tripodi da 8 a 10 ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] D. incontrò poca fortuna. Nel reprimere "le vergognose costumanze feudali" suscitò, infatti, anche tra i nuovi "possidenti" calabresi, diffusi malumori e non poche resistenze. Difficoltà tutte che riuscì a superare solo quando Murat, rifiutando di ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] accordare e ricevere protezione dall'Aragonese, dichiarò ribelle il C., gli tolse la carica di gran cancelliere e gli confiscò i feudi calabresi. Egli si recò allora ad Aversa presso Luigi III, dove era il 4 nov. 1420, quando fu testimone di un atto ...
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MONICELLI, Tomaso
Daniele D'Alterio
– Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 10 febbr. 1883, da Ettore e da Caterina Simonelli, in una famiglia di commercianti ridotta a modeste condizioni economiche.
Appunto [...] andò in scena il primo dramma della trilogia, Il viandante (Milano, teatro Manzoni 24 aprile) rappresentato dalla compagnia Calabresi-Severi (il M. fu sentimentalmente legato all’attrice Elisa Severi, dalla quale ebbe un figlio), che fu insignito ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] storici della rivoluzione salernitana. Ritentarono la marcia su Vallo senza successo. La reazione borbonica fu efficace. I calabresi furono sconfitti, i cilentani spazzati via: Carducci fu assassinato da una squadriglia realista, Curcio fu ucciso in ...
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TRIPODI, Antonino (Nino)
Giuseppe Parlato
– Nacque a Reggio Calabria l’11 gennaio 1911, da Domenico e da Teresa Campolo.
Svolse i suoi studi superiori a Reggio Calabria per poi iscriversi alla facoltà [...] italiano (MSI), che contribuì comunque a costituire partecipando alle riunioni preparatorie dell’ottobre-dicembre 1946. Iniziò ricoprendo cariche calabresi ma già dopo il I Congresso del MSI (1948) fu eletto nel Comitato centrale e, subito dopo ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...