CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] ) un rovinatissimo S. Isidoro Agricola (Viterbo, chiesa di S. Angelo in Spata) e una Madonna con il Bambino (Viterbo, cappella Calabresi nella chiesa di S. Ignazio); da parte del Moir un Gesù Bambino dormiente (Madrid, Museo del Prado); da parte del ...
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TRISTANO, Giovanni
Emanuela Garofalo
Ferrarese, nacque nel 1515. Esponente di una stirpe di capomastri e architetti attivi nella città e nei territori estensi fin dal XV secolo, ricevette probabilmente [...] il 1563 e il 1565, fu quella relativa al soggiorno in Sicilia, visitando inoltre sulla via del ritorno le sedi calabresi ed elaborando in particolare un progetto per il collegio di Catanzaro (che poi non fu attuato).
Nell’isola Tristano si cimentò ...
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CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] di Federico II, Non è noto se il C., come il fratello Paolo, fosse stato trascinato nella rivolta di nobili calabresi e siciliani contro la politica di revoca dei feudi inaugurata dal giovane re; mancano infatti testimonianze sull'attività del C ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] fucilazione i militi della Guardia Nazionale. I cinque affrontarono intrepidi la morte" (Croce, Luisa Sanfelice, p. 144).
Dai calabresi entrati in Napoli Vincenzo Baccher e i suoi figli Camillo e Giovanni furono subito liberati dalle carceri della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Chiesa di Roma e il potere temporale dei papi
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa inizia a gestire lasciti [...] i territori circostanti. Gregorio riceve e controlla i conti dai conductores dei vasti fondi siciliani, campani e calabresi dell’ecclesia; escogita strategie per aumentare la produttività e finanziare opere di assistenza, restauro ed evangelizzazione ...
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TOLOMEI, Jacopo di Jacopo
Guido De Blasi
– Nacque a Siena prima del 20 gennaio 1424, quando fu battezzato con il nome di Jacomo Nicolò, postumo di Jacopo di Nanni di Matteo (detto anche Mino di Battista, [...] del suo patrono. Tra il maggio e il giugno del 1484 ebbe il mandato di provvedere alla difesa delle marine calabresi dalle incursioni veneziane; nel 1485 preparò nel Teatino l’imposizione di nuove tasse volute dal sovrano e nei due anni successivi ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] quasi completamente il territorio toscano (➔ toscani, dialetti).
In alcuni dialetti meridionali (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), tra cui il calabrese, [g] viene realizzata o come fricativa sonora oppure scompare del tutto (si avrà ...
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SABATINI, Venturino.
Marco Pantaloni
– Nacque a Napoli il 25 ottobre 1856 da Domenico e da Chiara Stella Giancristofaro.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, continuò i suoi studi all’Università [...] e Reggio di Calabria del 28 dicembre 1908. In seguito ai rilievi compiuti, pubblicò una Contribuzione allo studio dei terremoti calabresi (in Bollettino del R. Comitato geologico d’Italia, 1909, vol. 10, pp. 235-345) nella quale analizzò gli effetti ...
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MICELI, Luigi Alfonso
Paolo Posteraro
– Nacque a Longobardi, in provincia di Cosenza, il 7 giugno 1824, settimo figlio di Francesco e di Antonia Campagna dei baroni di Sartano.
La famiglia, appartenente [...] Musolino, La rivoluzione del 1848 nelle Calabrie, a cura di S. Musolino, Napoli 1903, pp. 53, 93; P. Camardella, I calabresi della spedizione dei Mille, a cura di G. Castellano, Roma 1913, p. 119; S. Spaventa, Lettere politiche (1861-1893), Bari 1926 ...
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SILVESTRO da Rossano
Giorgio Caravale
SILVESTRO da Rossano (al secolo Nicola di Adamo). – Nicola, figlio di Adamo di Franco e di Margherita Greca, nacque a Rossano Calabro (Cosenza) nel 1528.
Nel 1547 [...] 1747, pp. 231 s.; Leggendario cappuccino, V, Faenza 1788, pp. 41-46; Francesco da Vicenza, Gli scrittori cappuccini calabresi, Catanzaro 1914, pp. 102 s.; Imerio de Castellanza, I cappuccini a Lepanto, in L’Italia francescana, VIII (1933), pp ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...