BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] di camera del re, pari del Regno e tra i maggiori latifondisti calabresi, affidò la prima educazione del B. come quella degli altri figli a un sacerdote del centro albanese di S. Demetrio Corone, don C. Lopez. Il B. proseguì poi gli studi a Napoli, ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] ), Roma 1969; E. Follieri, La vita inedita di s. Fantino il Giovane nel codice Mosquensis 478, "Atti del IV Congresso Storico Calabrese, Cosenza 1966", Napoli 1969, pp. 17-35; A. Lipinski, Un calice di vetro in S. Maria del Patirion, Bollettino della ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unità d'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere [...] palazzi al centro dei lati maggiori di piazza Vittorio (1888), la sistemazione di piazza dell'Esedra (1888-97), il palazzo Calabresi in via XX Settembre, il palazzo Piombino (poi Margherita e ora ambasciata degli USA), l'albergo Majestic, il palazzo ...
Leggi Tutto
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] , Aldo, era però nato (nel 1901) ad Acri, in Calabria, e la madre Virginia, a Napoli, ma era anch'essa di origini calabresi. Niente di strano quindi se, in una intervista degli anni Settanta, Gae identificò nella Calabria la terra d'origine della sua ...
Leggi Tutto
JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] of the Beata Umiltà, Mino Parcis da Siena, and Jacopo di Mino del Pellicciaio, MKIF 20, 1976, pp. 271-300: 282-299; I. Calabresi, A Montepulciano c'è una maestà del pittore senese Jacopo di Mino, La Nazione (cronaca di Siena), 21 aprile 1981; C. De ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] ventennio con l'imbrigliamento dei torrenti montani e con un'estesa ma non sempre efficace opera di rimboschimento. I boschi calabresi, tra i più belli e vasti d'Italia, subiscono ogni anno incendi estesi e disastrosi, talora dolosi, per cui il ...
Leggi Tutto
ANGELO da Pietrafitta
Anna Maria Luzietti
Nato a Pietrafitta o ad Aprigliano (Cosenza), entrò ancor giovane nell'Ordine francescano dei frati minori "dell'Osservanza", dedicandosi alla scultura in legno [...] , peraltro con le riserve dovute alla presenza di uno stile e di un metodo, invalsi tra i numerosi artisti religiosi calabresi dell'epoca e tali da rendere ardua l'attribuzione di opere quali quelle della chiesa di Tavema, della chiesa di Corigliano ...
Leggi Tutto
JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] firmò con il fratello Francesco il monumento a F. Fiorentino per la villa Trieste a Catanzaro, in cui il ritratto del filosofo calabrese è posto su un alto basamento piramidale con una sfinge di derivazione liberty.
Nel 1890 J. si recò a Trento, per ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] The Tombs and Obits of the Byzantine Emperors, DOP 16, 1962, pp. 1-63.
W. Holzmann, Papi, Normanni e Chiesa greca, Almanacco Calabrese 13, 1963, pp. 53-66.
A. Venditti, La cattedrale di Canosa, Napoli Nobilissima, s. III, 3, 1963-1964, pp. 171-184.
G ...
Leggi Tutto
Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] il calice con coperchio, i cui esemplari più noti e fors'anche i più antichi sono quelli usciti dalla Tomba Calabresi di Cerveteri; la coppa a fruttiera, che è caratteristica del periodo della decorazione impressa a stampiglia; l'hydrìa e la ...
Leggi Tutto
calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...