CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] Il teatro italiano, II,Torino 1977, pp. 445-454 (passi scelti, dal Mazzi, con versi del C. alle pp. 450 s.); I. Calabresi, recens. crit. a F. A. Ugolini, Il Perugino Mario Podiani e la sua commedia "I Megliacci" (1530), Perugia 1974, in Lingua nostra ...
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Patriota (Rogliano 1824 - ivi 1902); prese parte ai moti calabresi del 1848 ed emigrò nel 1849. Nel 1860 agevolò la marcia di Garibaldi in Calabria e contribuì a neutralizzare un reparto borbonico a Soveria [...] Mannelli. Deputato dal 1861 al 1886, fu creato senatore nel 1887 ...
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Scrittore (Maropati 1903 - Grosseto 1984). Esordì con il romanzo Le baracche (scritto nel 1934; pubbl. 1942), di gusto naturalistico, ambientato nelle campagne calabresi. La descrizione del mondo contadino [...] è al centro anche dei successivi Il vento nell'oliveto (1951) e La masseria (1952), dei racconti-inchiesta Il mio paese nel Sud (1957) e L'altro pianeta (1967), e di Quasi una favola (1976). All'analisi ...
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Poeta (Strongoli, Cosenza, 1823 - Roma 1885), prese parte ai moti risorgimentali, e più tardi fu prefetto del Regno. È uno dei più notevoli autori di novelle romantiche calabresi e nel corso della sua [...] dei suoi primi racconti in versi, modi caratteristici della novella byroneggiante che tanta fortuna ebbe proprio in Calabria (Il brigante, 1844; Cinque novelle calabresi, 1856; Canti dall'esilio e scene intime, 1860; Versi editi ed inediti, 1879). ...
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Poeta (Reggio di Calabria 1819 - ivi 1898); vincitore, col poemetto Xiphias, del primo concorso internazionale di poesia latina, indetto nel 1845 dall'Accademia di Amsterdam. Dedito a studî di antichità [...] calabresi e soprattutto di lettere classiche, lasciò numerosi epigrammi in distici latini (alcuni anche in greco), ventitré elegie (di cui le ultime sei ispirate alle rovine di Pompei), dialoghi lucianei, lettere, epigrafi latine. Ma l'opera migliore ...
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Scrittore italiano (Cosenza 1850 - ivi 1923); la sua opera narrativa, che si ispira sempre a temi e motivi di argomento calabrese con una costante attenzione alle tradizioni di quella terra e alle passioni [...] della sua gente (Racconti calabresi, 1882; In Magna Sila, 1883; Marito e sacerdote, 1884; Femminilità, 1887; Senza dimani, 1887; Cronache del brigantaggio, 1893; In provincia, 1896; Carmela, 1899; ecc.), rientra nell'ambito della letteratura ...
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Poeta dialettale (Adami, Catanzaro, 1876 - Chicago 1953). Emigrato giovane, passò quasi tutta la sua vita, modestamente, negli USA, prima a New York e poi a Chicago. Diede voce poetica alla sua nostalgia, [...] nutrita soprattutto del ricordo dell'infanzia nell'umile paesetto natale, in numerose poesie dialettali calabresi (le migliori poesie di P. sono raccolte nell'antologia postuma Musa silvestre, 1967). ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] origini tessale, non vi è dubbio che sua terra d'origine fu la Calabria; ciò è dimostrato dalla presenza di volgarismi calabresi nei suoi commenti a Omero. È noto inoltre che egli dichiarava di essere stato auditor di Barlaam Calabro, il che permette ...
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VARIBOBA, Giulio
Gaetano Petrotta
Poeta albanese del sec. XVIII, nato a S. Giorgio presso Cosenza.
È specialmente ricordato per il poemetto sacro Ghiella e S. Mëriis Virghiër (Vita di Maria Vergine, [...] , con la riserva che il V., per superare la difficoltà del verso e della rima, abusa di vocaboli italiani e dialettali calabresi.
Considerate dal lato artistico, la Vita di Maria Vergine e le altre poesie del nostro autore sono nient'altro che una ...
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Scrittore di teatro (Palermo 1651 - Napoli 1704). Visse a Napoli dove fu poeta del teatro degli Armonici di S. Bartolomeo; fu tra i primissimi cultori del melodramma a Napoli. Coltivò anche il teatro religioso [...] nei teatri popolari di Napoli nella notte di Natale sino all'Ottocento. Scrisse anche mediocri poesie toscane, latine, siciliane, calabresi e napoletane, e l'importante trattato teorico Dell'arte rappresentativa, premeditata e all'improvviso (1699). ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...