ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] re ed una Madonna su pergamena. Nel 1471 promise di eseguire dei polittici per la chiesa di S. Maria d'Alto Cielo a Calabritto (Madonna e Santi)e per una cappella di S. Domenico Maggiore a Napoli (Madonna e ss. Agata e Lucia); dieci anni dopo promise ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] più di quanto viene riportato dagli storici, per chiese e palazzi di Napoli (S. Margheritella, Gesù vecchio, palazzo Calabritto) e Piano di Sorrento.
Chiusasi in Puglia la parentesi giordanesca rappresentata da Andrea Miglionico, da Michele Bianchi e ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] in M. Cervantes, Novelle, Bari 1912, pp. 13 s.; A. Farinelli, Italia e Spagna, Torino 1929, II, pp. 153 s.; G. Calabritto, Iromanzi picareschi di M. Aleman e V. Espinel, Malta 1929, pp. 109 s.; L. Pfandl, Historia de la literatura nacional, Barcelona ...
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BRANCACCIO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato a Napoli, da Carlo, nel 1611, servì dal 1626 nell'esercito spagnolo. Combatté in quell'anno in Liguria come semplice soldato nella compagnia dello [...] la guerra di Messina il B. fece parte della giunta di guerra insieme con il maestro di campo generale duca di Calabritto e il tenente generale della cavalleria del Regno Virginio Valle. Nel marzo del 1675 fu destinato dall'Astorga al governo delle ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] , p. 7; G. Tiraboschi, Biblioteca Modenese, I,Modena 1781, p. 142; F. Flamini, Il Cinquecento,Milano 1902, p. 436; G. Calabritto, I romanzi picareschi di Mateo Aleman e Vicente Espinel,La Valletta 1929, p. 110; M. Baffi, Uno sconosciuto poeta italo ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] sett. 1758).
Col Bettinelli il B. si era recato nel luglio del 1754 a Napoli, ospite della duchessa di Ligneville-Calabritto, nipote del Colonna: il soggiorno napoletano, che ispirò al Bettinelli qualche verso non spregevole, fu l'ultima sua vacanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] con un’introduzione di A. Montano, Napoli 20032.
La morale come pazzia, a cura e con introduzione di A. Montano, Calabritto 20062.
Bibliografia
A. Santucci, Un ‘irregolare’: Giuseppe Rensi, «Rivista di filosofia», 1984, 75, 1, pp. 91-130.
L’inquieto ...
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