Incisore italiano (Civitavecchia 1801 - Milano 1869). Studiò a Roma, dove fu in rapporto con Thorvaldsen. A Parigi (1823-36) fu in contatto con Ingres, del quale incise Il voto di Luigi XIII, e diresse le incisioni della Collezione storica di Versailles. Insegnò poi incisione nell'Accademia di Bruxelles e (dal 1860) in quella di Milano. Ardente patriota, combatté con Garibaldi nel 1866. Per precisione ...
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ACQUARONI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nato al principio del sec. XIX (secondo taluni nel 1801), detto romano, ma oriundo di Civitavecchia, fu disegnatore ed incisore in rame. L'amicizia con il suo concittadino [...] , trasferitosi come lui giovanissimo a Roma, amicizia durata fino all'andata del Calamatta a Parigi nel 1823, non ebbe, sul piano professionale, alcuna importanza. Fu allievo di F. Giangiacomo. L'A. si dette all'illustrazione di Roma: si diceva ...
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Incisore in rame e pittore, nato a Bruxelles il 1° gennaio 1833, morto ad Anversa il 14 marzo 1905. Fu allievo dell'Accademia di Bruxelles, e frequentò pure la governativa scuola d'incisione, sotto la [...] direzione di L. Calamatta. Ebbe il Prix de Rome per l'incisione nel 1855. Viaggiò in Italia, e dalla Madonna della Scala del Correggio e dal Trionfo di Galatea di Raffaello trasse incisioni che sono tra i suoi lavori principali. Ritornato nel Belgio, ...
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Silografo e acquafortista, nato a Bruxelles il 13 giugno 1829, morto ivi il iz agosto 1929. Allievo del Navez e del Calamatta, fu soprattutto, fino ai suoi ultimi anni, un infaticabile ricercatore. Fu [...] dapprima professore di disegno all'accademia di Mons; ma il successo del suo scolaro Louis Le Nain, rivelatosi a un tratto incisore di talento, avendo indotto la città di Mons a creare una scuola d'incisione, ...
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Storico e critico d'arte fratello di Giovanni (v.), nato il 15 novembre 1813 a Castres, morto a Parigi il 17 gennaio 1882. Con la sua opera contribuì notevolmente allo sviluppo degli studî d'arte in Francia [...] nel sec. XIX. Desideroso di diventare incisore, cominciò a seguire gl'insegnamenti del Calamatta e del Mercuri, ma presto lo attrasse la critica. La sua prima opera importante è l'Histoire des peintres franåais au XIXe siècle (Parigi 1845). L'ottimo ...
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MERCURI, Paolo.
Emilia Capparelli
– Figlio di Vincenzo e di Barbara Battaglia, nacque a Roma il 20 apr. 1804.
Dopo aver trascorso l’infanzia a Marino, svolse la sua formazione a Roma a contatto con [...] 1848 il M. visse e lavorò a Parigi, condividendo lo studio tra rue de Londres e rue d’Amsterdam con Calamatta. La produzione parigina del M. comprende un numero limitato di incisioni a bulino, soprattutto di piccolo formato; predilesse, infatti, una ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] gen. degl'individui alunni nell'Ospizio apost. fino a tutto il giorno 7 febr. 1824, sez. Ragazzi, n. 52; V. Corbucci, L. Calamatta incisore, Civitavecchia 1886, p. 11; A. Melani, Nell'arte e nella vita, Milano 1904, p. 208; C.A. Petrucci, Catal. gen ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] a insistere in questa tecnica, dal momento che "l'incisione a bulino è morta, almeno per qualche tempo" (cfr. lettera del Calamatta al D., in Guardione, 194). Confortato da un così autorevole consiglio, il D. per una decina di anni, dal 1863 al ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] . Ma il compimento dell'opera suscitò anche polemiche, e fu richiesto che sull'incisione comparisse anche il nome del Calamatta, come coautore. Dopo varie vicende il C. ebbe partita vinta, e la commissione artistica della Calcografia gli riconobbe la ...
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Scultore, nato a Jesi nel 1817. Venuto a Roma fanciullo, fu ammesso nell'Ospizio di S. Michele, dove studiò disegno sotto il pittore e incisore Francesco Giangiacomo. Questi, vedendo la passione dell'A. [...] Riconoscenza che appoggiata al piedestallo svolge un foglio dove sono incisi i nomi dei maggiori discepoli del Giangiacomo: Mercuri, Calamatta, Amici, Pazzi. Vinta su trenta concorrenti la gara pel monumento a Gregorio XVI in S. Pietro, lo terminò ...
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