Giurista (Calatafimi 1841 - Roma 1904), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Siena (1868), poi di filosofia del diritto a Torino (1872), infine di diritto e procedura penale a Roma (1874); [...] deputato al parlamento (1876-1904), sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia. Lasciò molte opere penalistiche, sia di diritto positivo, sia di politica legislativa, sociologia e storia ...
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Letterato (Calatafimi 1866 - Chieti 1936). Insegnò nei licei di Palermo e Roma (1891-1929) e nelle univ. di Messina e Roma (1930-36). Nel 1915 fondò a Roma la rassegna Le cronache scolastiche, che diresse [...] sino alla morte. Tra le sue opere, si ricordano la Storia della letteratura romana (1905), i poemetti Lampìride, Orfeo ed Eleusi, il dramma lirico Turno (1930), molte liriche, ma soprattutto la traduzione ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] Fin da bambino il C. aiutò il padre nel suo lavoro; allo stesso tempo, aiutato da uno zio prete che desiderava farlo entrare in seminario, studiò privatamente fino alla licenza ginnasiale. Prosegui poi ...
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Scrittore e patriota italiano (Cairo Montenotte 1838 - Brescia 1910). Partecipò all'impresa dei Mille, combattendo eroicamente a Calatafimi e Palermo e, poi, nella battaglia del Volturno. Ritiratosi a [...] Pisa nel 1862, per dedicarsi agli studi, se ne allontanò nel 1866 e nella giornata di Bezzecca si comportò con grande eroismo. Successivamente fu professore e preside a Faenza e a Brescia. Dopo un faticoso ...
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Patriota (Pavia 1840 - Villa Glori 1867), quarto dei figli di Carlo e di Adelaide Bono; cacciatore delle Alpi nel 1859, uno dei Mille nel 1860, si distinse a Calatafimi, e a Palermo fu gravemente ferito. [...] Nel 1862 partecipò alla spedizione di Aspromonte, nella guerra del 1866 alla battaglia di Monte Suello, durante il colpo di mano su Villa Glori (23 ott.) morì fra le braccia del fratello Giovanni ...
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Patriota (Palermo 1821 - Roma 1880). Partecipò alla rivoluzione palermitana del 1848-49. Esule a Londra e a Parigi, ritornò in patria nel 1860 e partecipò alla spedizione dei Mille, segnalandosi a Calatafimi [...] e a Palermo. Passato nell'esercito regio, ebbe il comando della brigata Regina (10 aprile 1862); prese parte alla campagna del 1866 e raggiunse (febbr. 1871) il grado di tenente generale. Fu deputato nell'VIII, ...
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Scultore siciliano (m. 1524). La sua prima opera (1503) è la Madonna del soccorso nella parrocchiale di Sciacca, in collaborazione con G. Mancino; notevoli la grande pala marmorea (1512) della chiesa madre [...] di Calatafimi e il portale (1524) della cattedrale di Trapani. ...
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Patriota (Genova 1837 - ivi 1909); si arruolò nei Cacciatori delle Alpi nel 1859 e si segnalò a Varese (26 maggio) e a Treponti (15 giugno). Prese parte alla spedizione dei Mille, distinguendosi a Calatafimi [...] e a Palermo, dove fu ferito. Seguì Garibaldi a Caprera nel 1860 e l'anno dopo ne sposò la figlia di primo letto, Teresita. Fu poi con Garibaldi ad Aspromonte, nel Trentino, dove si meritò la medaglia d'oro ...
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Patriota italiano (Alcamo 1816 - ivi 1887); partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Nel 1860, dopo aver promosso col fratello Stefano (1817-95) un'insurrezione ad Alcamo, si unì con lui a Garibaldi, [...] combattendo a Calatafimi e a Palermo. Nominato colonnello di cavalleria, fu sindaco di Alcamo (1874-84). ...
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qui si fa l'Italia o si muore
qui si fa l’Itàlia o si muòre. – Frase attribuita dallo scrittore G. C. Abba a Giuseppe Garibaldi, il quale durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi (15 maggio 1860) l’avrebbe rivolta a N. Bixio, in risposta...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...