Ufficiale e patriota (Venezia 1831 - ivi 1882), figlio di Daniele, accompagnò il padre in esilio. Rientrato (1859) in Italia, fu aiutante del gen. G. Ulloa nel 5º corpo d'armata, e partecipò all'impresa [...] dei Mille (ferito a Calatafimi e a Palermo). Entrato (1861) nell'esercito regio come maggiore di cavalleria, fu ferito a Custoza (1866); fu infine ufficiale di ordinanza di Vittorio Emanuele II e generale della guardia di Venezia, ove trascorse gli ...
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Patriota e letterato (Trapani 1834 - Palermo 1894). Seguì Garibaldi da Palermo al Volturno; partecipò alla campagna del '66 e fu ferito. Applauditissimo improvvisatore; insegnò nei licei e all'università [...] di Palermo. Lasciò, oltre una raccolta dei suoi improvvisi (Melodie, 1862), poemetti (C. Pisacane e la spedizione di Sapri, 1867; Calatafimi, 1891), Canti sociali (1876), una scelta di liriche (Natura ed Umanità, post., 1894) e studî critici. ...
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Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercito napoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capo delle armi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi a Calatafimi, fu sostituito dal gen. Ferdinando Lanza. ...
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Missori, Giuseppe
Patriota (Mosca 1829 - Milano 1911). Cresciuto a Milano, animato da sentimenti repubblicani, partecipò all’insurrezione del 1848. Nel 1859 si arruolò volontario nelle file garibaldine [...] nella raccolta di armi da mettere a disposizione di Garibaldi e assunse il comando delle guide nella spedizione dei Mille. Combatté a Calatafimi e a Palermo e salvò la vita a Garibaldi nella battaglia di Milazzo (20 luglio 1860). Fu tra i primi a ...
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Patriota e uomo politico (Reggio di Calabria 1811 - Roma 1872). Partecipò al moto di Cosenza (1844); in carcere fino al 1846, nel 1847 cooperò al moto di Messina e dovette fuggire a Malta. Tornato in patria [...] calabrese del giugno. Esule a Marsiglia, poi in Piemonte, aderì alla Società Nazionale e, arruolatosi tra i Mille, si segnalò a Calatafimi e a Milazzo. Garibaldi lo nominò presidente del Consiglio di guerra e governatore di Reggio di Calabria (1860). ...
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LANDI, Francesco
Piero Crociani
Nacque a Napoli il 13 ott. 1792 da Antonio, ufficiale dell'esercito in ritiro, e da Raimonda Buonocore, figlia di un ufficiale. Come altri quattro suoi fratelli fu avviato [...] dello sbarco di Garibaldi a Marsala nonché l'ordine di muovergli contro insieme con altri reparti che lo avrebbero raggiunto a Calatafimi. Si portò quindi in questa località, ove si collegò, il giorno 13, con un battaglione di cacciatori e, il giorno ...
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AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] tra le più ingenti della Sicilia del tempo, comprò per 25.000 forini, con atto in data del 25 giugno 1484, la terra di Calatafimi, e per 11.000 forini, con altro atto in data del 1 luglio 1486, la terra di Misilmeri. Nello stesso 1486 si investì ...
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Patriota (Genova 1821 - Banda Atjeh 1873); ebbe infanzia travagliata e fu costretto a darsi alla vita del mare nella quale ebbe varie avventure. Nel 1847, dopo aver conosciuto a Parigi il Mazzini ed essersi [...] cacciatori delle Alpi nella campagna del 1859, fu uno degli organizzatori dei Mille e comandò il vapore Lombardo. Combatté a Calatafimi, a Palermo, a Reggio, al Volturno, ove contribuì largamente alla vittoria e fu ferito due volte. A lui fu affidata ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] e Burgimilluso e, nel 1393, quella del feudo di San Bartolomeo e al figlio Nicola quella della contea di Calatafimi con Sambuca, Calatamauro, Adragna, Giuliana, Comicchio e Contessa e di Mazara eletta a marchesato (1392).
La decapitazione del ribelle ...
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Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] spedizione garibaldina: fu ferito a morte (21 maggio) sulle alture di San Martino, mentre coi suoi uomini tentava di bloccare le truppe borboniche nella zona di Monreale per permettere a Garibaldi, già vincitore a Calatafimi, di penetrare in Palermo. ...
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qui si fa l'Italia o si muore
qui si fa l’Itàlia o si muòre. – Frase attribuita dallo scrittore G. C. Abba a Giuseppe Garibaldi, il quale durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi (15 maggio 1860) l’avrebbe rivolta a N. Bixio, in risposta...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...