Calcabrina
Vincenzo Presta
. Uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 118, XXII 133-141); secondo dei dieci scelti da Malacoda e inviati a sorvegliare l'argine sinistro della bolgia; in tale occasione [...] viene alle mani con Alichino, suo compagno, per l'aver questi permesso al Navarrese, pescato poco prima nella pegola da Graffiacane, di porsi in salvo. La zuffa, voluta da C., si conclude con un bagno ...
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invaghito
Vincenzo Valente
Solo in If XXII 134 Irato Calcabrina de la buffa, / volando dietro li [ad Alichino] tenne, invaghito / che quei [Ciampolo] campasse per aver la zuffa, nel senso di " desideroso [...] repentina che non c'è se non lo scarto di un istante tra il salto del barattiere, il volo di Alichino e Calcabrina, e il mutarsi del dispetto di quest'ultimo in rissosa bizzarria, quasi prima ancora che il Navarrese scompaia sotto la pece. Questa ...
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irato
È nel senso di " adirato ", " indispettito ", riferito a Calcabrina, i. de la buffa (" beffa ") di cui lo ha fatto oggetto Ciampolo di Navarra (If XXII 133).
Analogamente in Rime dubbie XII 7 veggio [...] la faccia d'Amore / vie più crudele ch'io non vidi mai, / e quasi irato mi dice, ecc.
È " crucciata " (Contini) la donna che vene / al grande assedio della vita mia / irata sì, che... (Rime dubbie X 3) ...
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artigliare
Ricorre una sola volta, in If XXII 140: (Alichino) fu bene sparvier grifagno / ad artigliar ben lui (Calcabrina), cioè ad "afferrarlo con gli artigli ", ad avvinghiarlo. ...
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rissa
Per " contesa " appare nel passo in cui D. ritorna col pensiero alla zuffa dei diavoli Alichino e Calcabrina: Vòlt'era in su la favola d'Isopo / lo mio pensier per la presente rissa, / dov'el parlò [...] de la rana e del topo (If XXIII 5). Con lo stesso significato si ritrova nella similitudine di Cv I III 1 sì come quelli che fosse mandato a partire una rissa e, prima che partisse quella, ne iniziasse ...
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buffa
Lucia Onder
. Compare, in rima, in due luoghi dell'Inferno; in XXII 133 ha l'evidente valore di " beffa ", " burla ": Irato Calcabrina de la buffa, / volando dietro li tenne. Il termine è variamente [...] interpretato in VII 61, dove Virgilio ammonisce D. de la corta buffa / d'i ben che son commessi a la fortuna. Il Torraca, il Casini e nel 1969 A. Sergi (Note dantesche, in " Mem. e Rendiconti Accad. Sc. ...
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artiglio
Nel comune significato in If XIII 14 (le Arpie) Ali hanno late, e colli e visi umani, / piè con artigli, e XXII 137 Calcabrina... / volse li artigli al suo compagno (che però fu bene sparvier [...] grifagno / ad artigliar ben lui, v. 140). Figurato in XXX 9, dove è detto che Atamante, preso da improvvisa follia, distese i dispietati artigli, cioè le sue mani fattesi feroci, contro il figlio Learco. ...
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sparviero
Marisa Cimino
Uccello rapace, della famiglia dei falchi (v.), che Benvenuto definisce " volatilis agilis, rapax, unguatus, astutus ".
In If XXII 139 è paragonato a uno sparvier grifagno (v. [...] GRIFAGNO) il diavolo Alichino nell'atto di artigliar il compagno Calcabrina (in varianti di codici anche le forme isparvier, sparavier, spraver).
La consuetudine di cucire con fil di ferro le palpebre agli s. catturati già adulti, perciò avvezzi alla ...
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sghermitore
Antonio Lanci
Da ‛ sghermire ' (contrario di ‛ ghermire '), non usato da Dante. Compare una sola volta, in If XXII 142 Lo caldo sghermitor sùbito fue: il calore della pece bollente, durante [...] la zuffa dei diavoli nella quinta bolgia, fu " subitus separator istorum [di Calcabrina e Alichino, che vi erano caduti], ita quod disghermivit eos ubi erant primo ghermiti inter se " (Benvenuto), com'è detto al v. 138 e fu con lui sopra 'l fosso ...
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stagno
Maria Adelaide Caponigro
È usato in senso proprio in If XIV 119 per indicare Cocito, " stagnante distesa d'acqua... fatta gelare dal vento prodotto dalle ali di Lucifero " (Mattalia).
In If XXII [...] , è riferito invece alla pegola spessa, / che 'nviscava la ripa d'ogne parte (XXI 17-18), in cui cadono Alichino e Calcabrina: il secondo si azzuffa col primo, che aveva permesso a Ciampolo di Navarra di salvarsi dai loro roncigli, e amendue / cadder ...
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buffa1
buffa1 s. f. [der. di buffare]. – 1. letter. Folata di vento impetuoso: ecco d’Aquilone Una b. a rincontro, che stridendo Squarciò la vela, e ’l mar spinse a le stelle (Caro). 2. ant. Burla, beffa: Irato Calcabrina de la buffa (Dante).
invaghire
v. tr. e intr. [der. di vago1] (io invaghisco, tu invaghisci, ecc.). – 1. tr. Far diventar vago, cioè desideroso, accendere il desiderio del godimento o del possesso o della realizzazione di cosa che piace, far nascere un sentimento...