Sarcidano Regione della Sardegna centrale, compresa tra le colline mioceniche della Trexenta e della Marmilla da un lato e i rilievi della Barbagia dall’altro, da cui la divide il corso del Flumendosa. [...] Per la maggior parte è costituita da calcari giuresi; vi prevalgono gli altipiani fra i 400 e i 500 m s.l.m. Le acque della regione defluiscono verso tre versanti: al Flumendosa, al Flumini Mannu e al Tirso. Il S. è, in media, scarsamente abitato; l’ ...
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Stretta, Valle La più importante e la più pittoresca del ventaglio di valli di Bardonecchia, che ha inizio dal Monte Tabor (3177 m). È compresa nel territorio della provincia di Torino. Il nome deriva [...] dal fatto che è profondamente incisa nei calcari e nelle dolomie mesozoiche, cosicché le montagne si elevano vicinissime dal fondovalle con pareti di aspetto dolomitico (Dolomiti di Valle S.). Dopo la Seconda guerra mondiale il tratto vallivo a monte ...
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(gr. Vardares; gr. antico ῞Αξιος, lat. Axius) Fiume della regione balcanica (420 km). Nasce nella Repubblica della Macedonia del Nord, dal Šar e dai massicci circostanti; alimentato da numerosi affluenti, [...] è caratterizzato da una serie di conche collegate da gole incise nei calcari. Entrato in territorio greco, scorre in una pianura costiera e sbocca nel Golfo di Salonicco con un ampio delta. ...
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Parte sud-occidentale della sezione toscana dell’Antiappennino Tirrenico compresa tra i fiumi Cecina, Merse, Ombrone e il Mar Tirreno; culmina nel nodo delle Cornate (1059 m). Non formano un’unità orografica [...] e geologicamente sono costituite da un nucleo affiorante di calcari mesozoici ricoperti da una serie di terreni di età terziaria. Il nome deriva da importanti giacimenti minerari, alcuni dei quali sfruttati fin dall’epoca etrusca (minerali di rame, ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] 10 km. dal mare al margine orientale della vasta pianura di calcari mesozoici che dal Golfo dell'Asinara si protende fino a quello di Alghero e che separa la regione paleozoica della Nurra dagli altipiani calcarei dell'Anglona e da quelli basaltici ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] accompagnate da intenso metamorfismo e da intrusioni magmatiche. Il S. è ben rappresentato da sedimenti marini costieri (calcari, arenarie, marne) ricchi di Brachiopodi e Trilobiti, e da depositi più profondi, caratterizzati dalla presenza delle ...
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Gruppo montuoso dell’Appennino Campano, detto pure Massiccio Irpino, che un profondo solco, segnato dal corso superiore dei fiumi Sarno e Sabato, separa dal massiccio del Partenio. A E e a N lo limitano [...] i fiumi Sele e Calore Irpino. Formato da calcari e da dolomie, impervio e coperto di boschi, è smembrato, dalle profonde valli del Calore e del Tusciano, in numerosi massicci, tra i quali il principale è il Cervialto (1809 m). ...
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(gr. Πίνδος) Catena montuosa della Grecia nord-occidentale, con direzione prevalente NO-SE. Consta di una serie di brevi catene allungate incise da strette e profonde valli trasversali. Raggiunge la massima [...] elevazione nel Monte Smòlikas (2637 m). Le rocce fondamentali, costituite da calcari mesozoici, giurassici e cretacei, sono accompagnate da scisti e diaspri. Le precipitazioni sono copiose; le acque del versante O sono raccolte dal fiume Acheloo. ...
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Il nome deriva dalla località Baux (Provenza) dove si hanno giacimenti importanti del minerale. Minerale amorfo che si presenta in masse compatte, concrezionate, pisolitiche, oolitiche, granulari e terrose [...] e dell'Istria sono di tipo analogo ai precedenti; in essi però abbonda il tipo di ammassi occupanti cavità limitate nei calcari. I principali giacimenti dell'Istria sono quelli di Albona, di Veglia, di Pago e di Cherso; in Dalmazia sono quelli di ...
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(o Mani; gr. Μαΐνη o Μάνη) Regione del Peloponneso, nel nomo di Laconia, corrispondente alla parte meridionale delle digitazioni centrali con cui termina la regione, la Penisola di Mani. Il rilievo, che [...] fa parte della catena del Taigeto, è formato da calcari cristallini piuttosto sterili, con qualche terrazza d’abrasione. L’isolamento ne ha fatto, nel tempo, un’area di rifugio e di difesa da attacchi esterni, per cui la popolazione è molto densa e ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...