Geologo, nato a Padova il 14 gennaio 1813, morto ivi il 15 gennaio 1892. Esordì nel campo della botanica, ma passò ben presto a studî di geologia e di paleontologia. Fra le numerosissime pubblicazioni [...] , sui Chelonî e sulle piante fossili. Celebre fra tutte la grande monografia dedicata all'illustrazione della flora dei calcari grigi del Veneto e allo studio di quella politica di svariate contrade terrestri. Per la geologia basta ricordare la ...
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Isola della Scozia, bagnata a S. e a E. dalle acque del Firth of Clyde, a O. da quelle del Kilbrennan Sound, largo 5 km, che la separa dalla penisola di Kintyre, e a N. dalle acque del Sound of Bute, che [...] dall'isola di Bute. Ha forma press'a poco ovale e copre una superficie di 465 kmq. È costituita prevalentemente di arenarie' di calcari e di graniti, ed è montuosa: la vetta più elevata, il Goat Fell, raggiunge gli 874 m. Il clima è mite e permette ...
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Contea dell’Inghilterra sud-orientale (3465 km2 con 1.376.400 ab. nel 2007), limitata a N da bassi rilievi (East Anglian Heights), a NE dal fiume Stour, a O dai fiumi Lee e Stort, a S dal Tamigi; a E si [...] costa ricca di insenature e isole. Il territorio, in buona parte formato da depositi glaciali di sabbie e argille e da calcari di età cretacica, è costituito da modesti rilievi e da pianure poco estese. La regione è una delle zone più intensamente ...
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I sedimenti terrestri sono soggetti, quando si formano ed anche dopo il loro deposito, a variazioni nei loro caratteri dipendenti da fenomeni dovuti a differenti forme di energie naturali e particolarmente [...] allo stato cristallino. Fenomeni di cristallizzazione e di ricristallizzazione si notano poi spesso in rocce calcaree e silicee. Nei calcari compatti o a grana finissima si ha, per l'infiltrazione di acque superficiali, un processo di soluzione e di ...
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NORD, Dipartimento del (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Dipartimento della Francia nord-orientale, compreso tra il Belgio e E. e a NE., i dipartimenti dell'Aisne a S., del Passo di Calais a O. e a [...] ., che si stende in lento declivio dai piedi delle Ardenne al mare, è costituito da varî terreni sedimentarî (arenarie, calcari, argille, sabbie) che ricoprono a SE. un vasto giacimento carbonifero; il paesaggio, meno a S. dove le lievi ondulazioni ...
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MARNA (A. T., 32-33-34)
G. Vergez-Tricom
Dipartimento della Francia, che ha per capoluogo Châlons-sur-Marne (32.307 ab.) e comprende le sottoprefetture di Vitry-le-François (8876 ab.), Épernay (20.598 [...] presenta grande varietà di regioni geografiche. Da O. verso E. vi affiorano strati sempre più antichi: sabbie e calcari terziari nel Tardenois, arpilla nella Champagne arida, argille e sabbie dell'Infracretacico nella Champagne umida.
L'altipiano del ...
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ROUERGUE (A. T., 35-36)
Luchino Franciosa
Regione della Francia meridionale, all'orlo del Massiccio Centrale, compresa quasi tutta nel dipartimento dell'Aveyron. Il territorio, abbastanza esteso, è occupato [...] nel gruppo del Lévezon (Signal de Pal), degradano a O. del Ségala fino a 450 m. e si rialzano ancora a S. nei calcari dei causses di Larzac e nei granitici monti di Lacaune. Fra essi si aprono le vallate dell'Aveyron, del Tarn, del Dadou, dell'Agout ...
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LOSANNA (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Paul GANZ
Giulio CAPODAGLIO
Francesco TOMMASINI
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata in una posizione pittoresca [...] suo nome dal fiume Lous vicino al quale essa ebbe origine. La città è costruita su terreni ben differenti: calcari argillosi del Miocene e terreni glaciali; i ghiacciai alpini dell'epoca glaciale hanno contribuito al modellamento del suolo dove essa ...
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. Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Devonico e anteriore al Permico. L'appellativo di carbonifero fu applicato per la prima volta da W.D. Conybeare nel 1821 al complesso degli [...] banchi di assai forte potenza (il Mammuth bed in Pennsylvania mantiene lo spessore di 14 m. su 19 km.).
I calcari marini del Carbonico inferiore (Mississippiano) del Kentucky occidentale sono famosi per la cavernosità e carsicità: alle 60 mila doline ...
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Affluente di sinistra del Tevere, lungo km. 99, che nasce dai monti Simbruini in due rami: l'Aniene vero e proprio, che ha le sorgenti sui fianchi meridionali del M. Tarino (sorg. di Riglioso o Capo Aniene [...] Tarinello.
L'ossatura dei monti formanti tutto il bacino sorgentifero del fiume è costituita, in massima parte, da calcari molto permeabili, con estesa e complessa circolazione sotterranea; anzi si ritiene che arrivino all'Aniene anche acque profonde ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...