(gr. Ζάγρος) Catena montuosa che forma un arco continuo e cinge verso S l’altopiano iranico, situata al confine tra l’Iran, la Turchia sud-orientale e l’Iraq nord-orientale. Digrada ripida verso la Pianura [...] in media 200, che si ricollega ai rilievi del Belucistan. La catena risulta formata da una zona assiale (calcari cristallini), fiancheggiata da formazioni più recenti, che assumono maggior sviluppo verso SE. I fasci di rilievi paralleli racchiudono ...
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(sp. Sierra Madre Occidental) Sistema montuoso del Messico, formato da numerose catene, varie per morfologia e per formazione geologica, che lungo il Pacifico si sviluppano, in direzione NO-SE, per circa [...] fortemente incassate, e poi convergono nella parte meridionale in un’unica catena, la Sierra Nayarit. Costituita prevalentemente da calcari cretacei, culmina a 3991 m nel Cerro Mohinora. Lungo il Pacifico la serie di catene è accompagnata da una ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] della Norvegia sud-orientale.
Oslo è costruita su una pianura il cui sottosuolo è formato di scisti e di calcari silurici, i quali ultimi formano piccole alture orientate da NE. a SO. Geologicamente, questi sedimenti paleozoici sono slittati in ...
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VALSABBIA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe Caraci
È così chiamata la valle del fiume Chiese dalla sua uscita dal Lago d'Idro fino allo sbocco nella Pianura Padana, poco dopo Tormini. È, come la [...] quale predominano a N. i tufi scistosi del Raibliano, alternati spesso con i noti calcari di Esino, quindi la tipica dolomia triassica e più a S. i calcari retici e liassici (Corna), che segnano il passaggio alla scaglia rossa cretacica, con cui ...
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OISE (A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Dipartimento della Francia settentrionale, costituito con territorî appartenenti alle due antiche provincie dell'Isola di Francia e della Piccardia. Il territorio [...] Savignies), si abbassa gradatamente verso NE., con altezze minime di 20 m., nella zona a sabbie eoceniche e a calcari grossolani della vallata dell'Oise, che si prolunga nel territorio di Noyon. Le acque del dipartimento vengono convogliate verso la ...
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MACQUARIE (A. T., 162-163 e 164-165)
Riccardo Riccardi
Isola disabitata del Pacifico meridionale, situata a un migliaio di km. a SO. della Nuova Zelanda e a circa 1600 km. a SE. della Tasmania, dalla [...] una superficie di 348 kmq.; è tutta montuosa, e le sue montagne, alte al massimo 433 m., formate da rocce vulcaniche, calcari, arenarie e scisti, sono scoscese e nude, con evidenti e numerose tracce di un'antica glaciazione. Il clima è assai rigido ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] -Cosina e dal solco del Castelnovano. Si suole dividere in tre zone: l’I. bianca, più interna ed elevata, formata da calcari cretacei, culminante a 1396 m nel Monte Učka; l’I. gialla, denominata così dal colore dei terreni arenacei, che si estende ...
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(serbocr. Cres) Isola del Quarnaro (399,8 km2 con 9000 ab. circa). Già parte della provincia italiana di Pola, nel 1947 passò alla Iugoslavia e venne annessa alla repubblica di Croazia, divenuta indipendente [...] parte centrale e settentrionale (Monte Sissol, 638 m). C. rappresenta la continuazione delle catene dell’Istria montana; i calcari vi sono largamente rappresentati, con fenomeni carsici. L’idrografia è poco sviluppata, ma va ricordato il Lago di ...
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Botanica
Si dice di piante o di organi (foglie, fusto) ingrossati in seguito alla presenza di un abbondante tessuto acquifero: per es., sono piante g. le Cactacee che hanno i fusti carnosi, e sono foglie [...] disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante (➔ obesità). tecnica
Con accezioni specifiche: calce g., quella ottenuta da calcari piuttosto puri e che dà una buona resa in grassello; malta, calcestruzzo g., con elevata dosatura di calce o ...
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IGLESIENTE (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
La regione sud-occidentale della Sardegna, al cui centro è la città di Iglesias (v.). Geografi e geologi usano oggi il nome a designare tutta la [...] P. Sebera, m. 979.
Il nucleo più antico dei terreni risale all'era paleozoica ed è formato di scisti, di calcari associati a dolomie e di arenarie del Cambrico medio. Intorno a questo nucleo primitivo, emerso in seguito al corrugamento caledonico, si ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...