PELORITANI, Monti (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Costituiscono la sezione più orientale della catena settentrionale della Sicilia e sono così denominati dal Pelorus mons degli antichi, dal quale [...] -Castroreale-Itala) terreni quasi esclusivamente cristallini, cioè gneiss e graniti, e, qua e là, anche calcari cristallini, allineati con la catena principale. In questo tratto essa, restringendosi gradatamente, raggiunge le maggiori altezze ...
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GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] e intrusioni di plutoni, operati dall'azione del fuoco. È lo stesso fenomeno che per contatto (metamorfismo di contatto) ha trasformato i calcari nei marmi delle Apuane. In queste stesse pagine, il G. precisa che, pur mal citato da De la Beche che ha ...
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JACQUES de Braibant
L. Nys
Scultore documentato dal 1369 a Tournai, nelle Fiandre meridionali, e morto probabilmente di peste in questa città tra il 3 e il 15 settembre 1400, J. deve essere considerato [...] di quei rari artisti che a Tournai avrebbero riunito le competenze di scultore di lastre tombali, per le quali si adoperavano i calcari blu, cioè i marmi di estrazione locale, e quelle di scultore di figure, per le quali lavorava la pietra bianca ad ...
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La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, [...] importanza litogenetica in quanto l’accumulo dei loro gusci ha determinato depositi di grande potenza ed estensione (calcari a nummuliti, ad alveoline ecc.). Il loro maggiore interesse però risiede nell’importanza stratigrafica rivestita da numerose ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] per trasformazioni chimiche e fisiche (non accompagnate da fusione), quali la distillazione dei carboni fossili, la calcinazione dei calcari, la sinterizzazione delle polveri, l’arrostimento dei solfuri metallici, la cottura delle argille.
In base al ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] d'uno spesso strato di depositi glaciali; a E. gli altipiani del Basso Delfinato (250-400 m. s. m.), formati di calcari secondarî e di arenarie terziarie tenere. Tutta questa regione, nella quale la Saona e il Rodano hanno scavato le loro valli ...
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Isola del Mare Ionio, appartenente alla Grecia, situata all'incirca fra 39°22′ (C. Bianco) e 39°50′ (C. Arástēs) lat. N., e fra 19°38′ (C. Kepháli) e 20°9′ (C. Monda) long. E. Ha un'area di 585,5 kmq. [...] è il primo avamposto del mondo greco e una tappa quasi obbligata.
L'ossatura dell'isola è costituita da strati potenti di calcari del Cretacico e del Giurassico (con qualche lembo di Triassico), ma essi non vengono a giorno che nella parte NE. dell ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] e del Centro facilitano le comunicazioni dirette con l'Oceano, la Manica e il Mediterraneo.
Il territorio, costituito da calcari permeabili del Terziario ricoperti di alluvioni recenti, è coltivato a cereali (grano in prevalenza), ad alberi da frutta ...
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SOTTERRANEE, ACQUE (fr. eaux souterraines; ted. Grundwasser; ingl. underground waters)
Michele Taricco
Le acque che cadono sulle terre emerse si ripartiscono generalmente in proporzioni diverse da regione [...] freatiche; hanno invece una grande importanza come alimentatrici di sorgenti. Le più tipiche e diffuse di tali rocce sono i calcari e le dolomie e dalle loro falde acquifere sgorgano le sorgenti di gran lunga più copiose, anche di più metri cubi ...
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KENTUCKY (il nome deriva da un'espressione indiana Kantuck-hee, prob. "terra oscura e sanguinosa"; A. T., 127-128, 134-135)
Giuseppe CARACI
Howard R. MARRARO
Uno degli stati centrali di SE., della Confederazione [...] adatto a ogni genere di colture. L'angolo SE. del Kentucky rientra nella zona della pianura costiera; dove predominano i calcari, sono frequenti i fenomeni carsici, noti per le loro grandiose proporzioni (Mammouth Cave, e Colossal Cavern), e per la ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...