Regione collinare del Piemonte, all’incirca compresa, a N e a O, entro il solco vallivo del Tanaro, a E entro quello della Bormida e a S limitata dallo spartiacque alpino tra Piemonte e Liguria. Vi è situato [...] medio. Nel Trevigiano il langhiano è formato da marne, argille e calcari marnosi con Aturia aturi; nel Monferrato orientale si sviluppa invece una facies di calcari detritici bianchi detti localmente pietra da Cantoni e calcare di Rosignano. Nell ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] dall’erosione, si formarono pochi depositi detritici grossolani, mentre prevalsero soprattutto i sedimenti marnosi e i calcari organogeni. Questi si accumularono in estesi bacini sedimentari nella Spagna nord-orientale, nella Francia meridionale, in ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] , a lungo subsidenti, si depositarono potenti serie sedimentarie fossilifere costituite da calcari, dolomie, calcari marnosi e marne. I calcari litografici del bacino Giurassico di Solenhofen (Germania) hanno restituito fossili meravigliosamente ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] tanto che esso viene considerato appartenente al Lias. Nel R. è frequente in Germania, ma anche nelle Alpi lombarde e in Toscana, la facies conosciuta con il nome di sveva, caratterizzata da calcari marnosi di colore nero, con Rhaetavicula contorta. ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] . In Italia i terreni dell’oxfordiano, insieme a quelli più in generale del Giurassico superiore, sono essenzialmente rappresentati da calcari pelagici con selce o da vere e proprie radiolariti e sono ampiamente diffusi.
L’O. university press è la ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] accompagnate da intenso metamorfismo e da intrusioni magmatiche. Il S. è ben rappresentato da sedimenti marini costieri (calcari, arenarie, marne) ricchi di Brachiopodi e Trilobiti, e da depositi più profondi, caratterizzati dalla presenza delle ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] dei metalli.
In paleontologia, p. di Salomone, nome comune di un’ammonite, Popanoceras gruenewaldtii, caratteristica dei calcari del Permiano.
Religione
I fattori principali che predispongono la p. a essere oggetto di attenzione religiosa derivano ...
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La quarta delle cinque grandi suddivisioni della storia geologica della Terra, la cui durata va da 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni (➔ era). Viene suddivisa in 5 periodi: il Paleocene, l’Eocene, [...] importanza litogenetica in quanto l’accumulo dei loro gusci ha determinato depositi di grande potenza ed estensione (calcari a nummuliti, ad alveoline ecc.). Il loro maggiore interesse però risiede nell’importanza stratigrafica rivestita da numerose ...
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Regione storica e geografica delle Alpi Orientali, nel Friuli-Venezia Giulia, che coincide con l’alto bacino del Tagliamento e trae il nome da quello degli antichi Carni, popolazione celtica abitante [...] Badia). Quella superiore, costituita dai cosiddetti strati di Raibl, è rappresentata da marne laminate bituminose con resti di pesci, calcari neri ammonitici. Al carnico appartengono le manifestazioni eruttive presenti nelle Dolomiti e in Lombardia. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] ’A. centrale (in cui ha particolare importanza il sistema del Tian Shan) è costituita prevalentemente da scisti, arenarie e calcari del Paleozoico, in parte metamorfosati e soggetti a ripetuti corrugamenti ed eruzioni. Vi si ricollega il complesso di ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...