Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] calcari e si ricollega per la struttura e le condizioni tettoniche ai Monti Lepini. Forse separato dalla terraferma in epoca preistorica, oggi risulta saldato a essa dalle alluvioni del Sisto e di altri torrenti minori. Lunghi e alti cordoni di dune ...
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Sarcidano Regione della Sardegna centrale, compresa tra le colline mioceniche della Trexenta e della Marmilla da un lato e i rilievi della Barbagia dall’altro, da cui la divide il corso del Flumendosa. [...] Per la maggior parte è costituita da calcari giuresi; vi prevalgono gli altipiani fra i 400 e i 500 m s.l.m. Le acque della regione defluiscono verso tre versanti: al Flumendosa, al Flumini Mannu e al Tirso. Il S. è, in media, scarsamente abitato; l’ ...
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Stretta, Valle La più importante e la più pittoresca del ventaglio di valli di Bardonecchia, che ha inizio dal Monte Tabor (3177 m). È compresa nel territorio della provincia di Torino. Il nome deriva [...] dal fatto che è profondamente incisa nei calcari e nelle dolomie mesozoiche, cosicché le montagne si elevano vicinissime dal fondovalle con pareti di aspetto dolomitico (Dolomiti di Valle S.). Dopo la Seconda guerra mondiale il tratto vallivo a monte ...
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Parte sud-occidentale della sezione toscana dell’Antiappennino Tirrenico compresa tra i fiumi Cecina, Merse, Ombrone e il Mar Tirreno; culmina nel nodo delle Cornate (1059 m). Non formano un’unità orografica [...] e geologicamente sono costituite da un nucleo affiorante di calcari mesozoici ricoperti da una serie di terreni di età terziaria. Il nome deriva da importanti giacimenti minerari, alcuni dei quali sfruttati fin dall’epoca etrusca (minerali di rame, ...
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Gruppo montuoso dell’Appennino Campano, detto pure Massiccio Irpino, che un profondo solco, segnato dal corso superiore dei fiumi Sarno e Sabato, separa dal massiccio del Partenio. A E e a N lo limitano [...] i fiumi Sele e Calore Irpino. Formato da calcari e da dolomie, impervio e coperto di boschi, è smembrato, dalle profonde valli del Calore e del Tusciano, in numerosi massicci, tra i quali il principale è il Cervialto (1809 m). ...
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(anche Canale di S. Canciano o Canale di Prato Carnico) Valle della Carnia, percorsa nel tratto inferiore dal torrente Pesarina e nel superiore dal torrente Ongara, tipica depressione longitudinale, parallela [...] all’asse delle catene principali. È relativamente stretta e con fondovalle esiguo. Il versante nord, formato da calcari e dolomie, contrasta con quello sud, a cime piuttosto arrotondate, con pascoli e boschi. ...
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Gruppo di isole di fronte alla costa occidentale della Sicilia (37,5 km2); le principali sono Favignana, Marettimo e Levanzo. Sono un frammento dell’estrema punta della Sicilia a cui le congiunge (tranne [...] Marettimo) l’isobata di 50 m. Costituite di tufo bianco conchigliare nelle parti pianeggianti e di calcari secondari in quelle elevate: il Monte Falcone (686 m) nell’isola di Marettimo e il Pizzo della Campagna (302 m) nell’isola di Favignana, con ...
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Cima delle Alpi Apuane (1676 m), sulla cresta spartiacque tra i fiumi Versilia e Turrite Secca, a O della Pania della Croce. È nota per alcune caverne che si trovano nella sua parte più alta, tra cui l’ [...] Antro del C., cavità carsica che si apre a 1150 m s.l.m. nei calcari triassici, nel fianco meridionale del monte. I tre rami della cavità hanno uno sviluppo di 1800 m; quello di destra si sprofonda con alcuni pozzi per 900 m e termina in un laghetto. ...
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Altopiano terrazzato che si eleva nella regione pugliese a non più di 680 m s.l.m. (M. Caccia), si allunga per 150 km tra il corso inferiore dell’Ofanto e la soglia messapica (fra Taranto e Brindisi) e [...] si allarga per 50 km formando un rettangolo di 7500 km2. È costituito da calcari compatti, bianco-grigiastri, intorno ai quali sono presenti depositi calcarenitici noti col nome di tufo, largamente usato nelle costruzioni, con varie denominazioni ...
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Isola posta a NO della Sardegna (51,9 km2); ne è separata da un canale poco profondo e che limita a O il Golfo dell’Asinara. Lunga 17,4 km e larga da 6,4 a 0,3 km, l’isola è assai varia per morfologia [...] e per costituzione geologica (graniti, scisti cristallini, calcari); le coste sono molto frastagliate, con insenature che si prestano all’approdo. Fa parte del comune di Porto Torres.
Storia
Detta dagli antichi Herculis insula e nel Medioevo ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...