Processi che portano alla trasformazione di rocce silicatiche di natura diversa in allititi (lateriti, bauxiti, argille diasporiche ecc.). Il processo di formazione di lateriti e bauxiti lateritiche è [...] materiale di nuova formazione. La bauxite tipo ‘terra rossa’ è cioè un materiale residuale (fango rosso), lasciato da certi calcari rosa del Cretacico superiore e dell’Eocene disciolti da acidi deboli, poi trasportato e depositato nelle cavità dei ...
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Regione della Puglia sud-orientale, che dalla ‘soglia messapica’ si protende ad arco tra l’Adriatico e lo Ionio; misura circa 5800 km2 e comprende la prov. di Lecce e parte di quelle di Brindisi e di Taranto.
Da [...] , nel settore settentrionale, da estese superfici pianeggianti, mentre nel settore meridionale sono presenti una serie di rilievi modellati nei calcari mesozoici (Serre o Murge Salentine) che si elevano fino a un massimo di circa 200 m (Serra di S ...
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FRANCHI, Secondo
Maria Piazza
Geologo, nato a Castell'Alfero presso Asti il 29 ottobre 1859, morto a Roma l'8 maggio 1932. Entrò nel 1884 a far parte del R. Corpo delle miniere, per passare in seguito [...] (ivi 1905); Sulla tettonica della zona del Piemonte (ivi 1906); I terreni secondari a "facies piemontese" ed i calcari cristallini a crinoidi intercalati nei calcescisti presso Villeneuve m Valle d'Aosta (ivi 1909); I giacimenti di antracite della ...
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PANTANELLI, Dante.
Andrea Candela
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1844 da Enrico, avvocato, e da Carlotta Petrucci.
Nel 1848 il padre e il fratello maggiore, Antonio, furono arrestati con l’accusa di [...] dei Lincei. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 3, 1880, vol. 8, pp. 35-66; Note microlitologiche sopra i calcari, ibid., 1882, vol. 12, pp. 387-396).
Tali indagini furono apprezzate per il rilievo scientifico a tal punto da essere ...
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FUCINI, Alberto
Livio Trevisan
Nacque a Empoli il 24 febbr. 1864 da una famiglia di proprietari terrieri. Compiuti gli studi classici, si iscrisse dapprima alla facoltà di ingegneria dell'università [...] museo di Pisa, ibid., V (1899), pp. 145-186; VI (1900), pp. 17-78; Altre due nuove specie di Ammoniti dei calcari rossi ammonitiferi inferiori della Toscana, in Mem. della Soc. toscana di scienze nat., XVIII (1900), pp. 3-8; Cefalopodi liassici del ...
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Comune (71 km2 con 61.314 ab. nel 2020) della Toscana, capoluogo economico della provincia di Massa-Carrara (➔ Massa). È situata a circa 6 km da Massa e dal Tirreno, su un poggio all’estremità occidentale [...] di Massa. Dal 1938 al 1946 fu unita, con Massa e Montignoso, nel comune di Apuania.
Marmi di C. Calcari metamorfici, di età liassica, costituenti nelle Alpi Apuane una imponente formazione dello spessore di diverse centinaia di metri. Perfettamente ...
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SPELEOLOGIA (XXXII, p. 328)
Valerio Sbordoni
Nel secolo 19°, in cui gli studi speleologici ricevettero grande impulso e vennero inquadrati organicamente nella loro problematica, domina la figura di E. [...] fenomeni di soluzione ed erosione operati dalle acque di precipitazione su rocce più o meno facilmente solubili come i calcari, i gessi, le dolomie, i conglomerati calcarei, ecc. (grotte carsiche). In questa categoria, si annoverano i più estesi ...
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GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] e intrusioni di plutoni, operati dall'azione del fuoco. È lo stesso fenomeno che per contatto (metamorfismo di contatto) ha trasformato i calcari nei marmi delle Apuane. In queste stesse pagine, il G. precisa che, pur mal citato da De la Beche che ha ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] sviluppata della prima, specie nella regione del Capo di Buona Speranza, rappresentata prevalentemente da arenarie, scisti e calcari. Al Cenozoico sono anche da ascrivere i depositi gessoso-salini della fossa eritrea. Nel Cenozoico, e in particolar ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] ricche di materia organica e di colore scuro, che si sono deposte in ambienti poveri in ossigeno (condizioni anaerobiche), tra cui i calcari e le dolomie organogene e nerastre, le argille e le marne. Più rare come rocce m. sono quelle silicee (scisti ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...