TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] nel 1514 il poemetto Laude delle donne bolognese sotto il nome di Angelo Claudio Tolomei, formula già adottata in calce a un epigramma incluso nell’Opusculum Sylle Gorii Veluterni pro immatura morte nobilissimae mulieris Casandrae de Ptolomeis (Siena ...
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CAVEZZALI, Girolamo
Aldo Gaudiano
Nacque a Lodi l'8 marzo 1755 da Filippo e Camilla Sabbia. Nella città natale compi i primi studi e iniziò il tirocinio farmaceutico presso l'Ospedale maggiore. Iscrittosi [...] ; studiò i calcari conchiliferi delle colline sancolombanesi e insegnò a trasformarli in calce (per sua iniziativa sorsero a San Colombano cinque fabbriche di calce); individuò nelle impurezze alcalino-terrose del sale che era usato nella loro ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] biografie di tutti gli autori greci della collana (sono in calce al Ditti e Darete), le postille e le tavole dei (1571). Compose la Dichiaratione d’historie, et di favole in calce a ogni canto dell’Orlando furioso nell’edizione Venezia, A. ...
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TREZZINI, Domenico
Nicola Navone
Nacque attorno al 1670 ad Astano (Ehret, 1951, p. 98), un villaggio al confine occidentale del distretto di Lugano, allora baliaggio degli svizzeri, da Gioacchino e [...] d’abitazione con mescita di vino fra la Contrada dei Fiori e il Naviglio, ma anche dal controllo sul commercio della calce nell’area di S. Marco (Fieni, 2000). Scarse, invece, le notizie sui genitori di Domenico, dalla cui unione nacquero pure una ...
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STRADA, Ottavio
Barbara Furlotti
– Figlio dell’orafo e antiquario mantovano Jacopo Strada e di Ottilie Schenk von Rosberg, ultima discendente di una nobile famiglia tedesca, nacque intorno al 1550 a [...] Fugger lo definì sedicenne in una lettera datata settembre 1567 e indirizzata al duca Alberto V di Baviera; le scritte in calce a due ritratti a stampa, realizzati da Martino Rota nel 1574 e da Aegidius Sadeler nel 1600, riferiscono che all’epoca ...
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MERLONI, Aristide
Ercole Sori
– Nacque il 24 ott. 1897 ad Albacina, presso Fabriano, in una famiglia della «piccolissima» borghesia rurale da Antonio, di fede socialista, ed Ester Stopponi, donna di [...] 1919 rientrò ad Albacina, dove sposò, nel 1921, Maria Mattioli, figlia del proprietario di una piccola fornace da calce.
Fin dall’adolescenza il M. aveva partecipato attivamente all’associazionismo cattolico frequentando l’oratorio-ricreatorio di S ...
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MARTORELLI, Pierfilippo
Stefania Zucchini
– Figlio di Ambrogio, nacque a Spoleto presumibilmente all’inizio del Quattrocento da una delle più antiche famiglie popolari della città. Sebbene non si possiedano [...] «dottore» dal cronista viterbese Nicola Della Tuccia (p. 66) e, in una nota autografa del 20 ott. 1470 in calce alla copia della Lectura Clementinarum di Francesco Zabarella da lui posseduta, lo stesso M. si definisce «utriusque iuris doctor» (Maffei ...
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DI NEGRO, Giacomo (Iacopo)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova nel primo decennio del sec. XVI, da Giovanni fu Giacomo.
Il padre era di certo già morto nel 1528, e il D. dovette [...] . Ma dall'esame della corrispondenza e delle firme in calce non risulta affatto la condizione sacerdotale del D., il notizie del D. fino al 1576, quando il suo nome compare in calce, sul documento stilato a Finale il 29 gennaio, tra quelli dei sette ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] è probabile che egli si sia formato presso la cancelleria imperiale, come suggeriscono alcune sue sottoscrizioni apposte in calce ai diplomi rilasciati in qualità di vescovo di Arezzo scritte in una «elegantissima, aulica e sofisticata cancelleresca ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] compagnia della "Cazzuola" (per uno scherzo perpetrato ai danni di un socio, al quale si presentò una cazzuola di calce facendola passare per ricotta), di cui facevano parte letterati come Iacopo da Bientina e Battista dell'Ottonaio e dove il B ...
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calce1
calce1 s. m. [dal lat. calx calcis «tallone»]. – 1. ant. a. Estremità della lancia sotto l’impugnatura: l’asta si ruppe a due braccia dal c. (D’Azeglio). b. Calcio del fucile. 2. Locuz. avv. in calce, in fondo, a piè di pagina: fare...
calce2
calce2 s. f. [lat. calx calcis, affine al gr. χάλιξ]. – Nome generico con il quale si indicano diversi composti del calcio: c. viva, ossido di calcio ottenuto per calcinazione a 800-1000 °C del calcare, sostanza biancastra, caustica...