Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] preesistente: camera «macchina da presa» è un prestito dell’ingl. camera (a sua volta dall’italiano) e non un calcosemantico ancorato al significato italiano di camera «stanza». In altri casi, quando fra il significato che viene indotto dal modello ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] < it. peso netto, con traduzione di peso e con la tipica inversione degli elementi costitutivi.
Nel calcosemantico è calcato il significato: per es. ted. Füh;-rer «guida, dirigente, conducente», romeno Conducător, serbocroato Poglavnik, spagn ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] non sempre accertabile l’effettiva lingua di origine dei termini. Ancora più arduo è individuare i ➔ calchisemantici, in particolare fra i tecnicismi collaterali. Sicuramente d’oltralpe provengono bisturi (con accentazione odierna indebita; ancora ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] parziale; anche il giornale di partito «L’Avanti» (1896) riprodurrebbe l’analogo Vorwärts tedesco. Molti sono i calchisemantici con struttura adattata al tipo romanzo determinato + determinante: datore di lavoro da Arbeitsgeber, cellula staminale da ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] ). Forestierismi, dunque, distinti da quei prestiti ormai del tutto assimilati e acclimatati e dai calchisemantici o strutturali (➔ calchi), i quali, riproducendo il modello straniero con elementi presenti nella lingua, almeno superficialmente non ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] o internazionalismi), nella forma di ➔ prestiti (ad es., nella terminologia informatica, file), ➔ calchisemantici (memoria di un calcolatore), calchi-traduzione (disco rigido per hard disk);
(g) tecnicismi collaterali (ovvero nomi e aggettivi propri ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] ➔ prestiti adattati morfo-fonologicamente (sono tali, ad es., i termini che denotano realtà o referenti locali) e ➔ calchisemantici dal dialetto, fonti entrambi di possibili casi di ➔ geosinonimi e di geoomonimi.
Altrettanto ricco è il repertorio di ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] lingua (brindisi, canotto, sciovinismo, stoccafisso) (➔ adattamento). Nel primo caso si parla di calchi strutturali e di calchisemantici (➔ calchi), nel secondo di forestierismi o prestiti integrali o adattati (➔ forestierismi). Il prestito, dunque ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] -logo sono dunque assimilabili ai lessemi comuni solo sul piano semantico, ma non su quello morfologico e sintattico).
Sebbene sia di francesismi è poi da riscontrare nel settore dei calchi lessicali e idiomatici: locuzioni come presa di coscienza o ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...