SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] assai probabilmente della più antica rappresentazione di sileno che ci sia pervenuta. Il tipo si ripete su di un vaso calcidese di Leida dove sono raffigurati tre chiomati e barbati sileni, dalle lunghe code e dalle orecchie e zampe equine, che ...
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GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] e la coppa di Euphronios sono gli esemplari più importanti. Di questa primitiva risoluzione del problema i maestri dei vasi calcidesi a figure nere non furono soddisfatti. Essi collocano il mostro soltanto su due gambe da cui si staccano le tre ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE
L. Rocchetti
Località dell'agro falisco, nell'alta valle del Treia, affluente del Tevere, posta su un alto pianoro lavico, non lontano da Faleri, su cui sono [...] , ollette e ciotole con decorazione dipinta a motivi geometrici.
L'influsso greco si manifesta attraverso riflessi calcidesi e corinzî, orientalizzanti in genere: numerosi gli skỳphoi protocorinzî. Al periodo orientalizzante appartengono i sostegni a ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] è sede universitaria.
Storia
La città, chiamata dagli indigeni Zancle, cioè ‘falce’, fu fondata nell’8° sec. a.C. dai Calcidesi. Dopo la battaglia di Lade (494), Ioni dell’Asia Minore (Sami e Milesi), in fuga sotto la spinta persiana, avrebbero dato ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] fondazione di Catania, e verso i ricchi campi di S. Leonardo ed Agnone, con la fondazione di Lentini. Mentre i Calcidesi ed i Corinzi si dividevano quanto di meglio offriva il terreno agricolo della S. orientale, Megara, spremuta da ogni lato dalle ...
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ANDROMACA (᾿Ανδρομάκη)
A. Rumpf*
Figlia di Eetion, sposa di Ettore. Come tale, famosa per la scena del commiato nel libro VI dell'Iliade. Nella leggenda posteriore essa diviene, dopo la conquista di [...] ad Ettore, A. ed Astianatte, ma senza sufficienti motivi. L'identificazione con A. è accertata da un'epigrafe su un cratere calcidese di Würzburg, il quale mostra Paride ed Elena come pendant di Ettore e Andromaca. Alla scena dell'Iliade deve essere ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] flussi turistici diretti alla città.
Probabilmente di origine sicula, nella seconda metà dell’8° sec. a.C. fu colonizzata dai Calcidesi di Nasso. Nel 263 fu occupata dai Romani, sotto i quali fu dapprima civitas decumana poi colonia. Dal 6° al 9 ...
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FOGLIE D'EDERA, Gruppo delle
P. Bocci
Gruppo di vasi dipinti, probabilmente di fabbrica etrusca, a figure nere, databile al terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La denominazione risale al Dohrn, [...] panciuta, però non mancano esempi di forme più tipicamente etrusche come il mezzo cilindro (a torto lo Smith ha ritenuto calcidese quello di Filadelfia), la brocca con il manico a rotelle, la coppa (Monaco, Bonn) con il manico intrecciato. Nonostante ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] evidentemente dalle stesse fabbriche. Tutti gli s. corinzî a rilievo sono caratterizzati da vigore plastico e stringato dinamismo.
Le officine calcidesi producono s. a scatola già poco dopo il 425 a. C. Di quest'epoca è un esemplare con due rilievi ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] , la scena è rappresentata in vasi non attici, come una piccola anfora corinzia di Atene, in idrie ceretane, anfore calcidesi, tazze laconiche ed anfore etrusche. Il dio è spesso, nelle rappresentazioni più antiche, imberbe, cavalca su di un muletto ...
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calcidese
calcidése agg. e s. m. e f. [dal lat. Chalcid(i)ensis]. – Della città greca di Càlcide, nell’isola d’Eubea: alfabeto c.; vasi c., serie di circa 300 vasi, a figure nere, che si ritengono prodotti a Calcide, provenienti da necropoli...
calcidico
calcìdico agg. e s. m. [dal lat. Chalcidĭcus, gr. Χαλκιδικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Calcide nell’Eubea (v. calcidese). 2. s. m. Nell’architettura antica, ampio porticato annesso a un edificio (secondo Vitruvio); parte superiore...