NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] però le fanciulle danzanti senza attributi si potranno considerare piuttosto n. che non menadi come, ad esempio, quelle sui vasi calcidesi. Anche nelle piccole sculture (terrecotte e bronzi) in cui sono riprodotte n. portate in spalla dai satiri, la ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] alati, per contaminazione con il tipo di Tifone (v.).
c) Il Gigante anguipede. Nel VI sec., gli artisti corinzî e calcidesi rappresentano Tifone, in lotta contro Zeus, sotto l'aspetto di un mostro anguipede e alato. Il tema scompare subito in Grecia ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] un cospicuo numero di elementi che attendono di essere raccolti e vagliati. La città dal tempo della fondazione della colonia calcidese (metà dell'VIII sec. a. C.) fino ad oggi non ha mutato sito, pur attraverso penose vicende storiche e cataclismi ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] sono decorati a rilievo (v. l'esempio di Olimpia).
Anche l'e. calcidico (cosiddetto perché appare su vasi calcidesi) è solo una variante del corinzio ed è infatti anche chiamato attico-corinzio. Presenta paragnatidi fisse. Si diffonde specialmente ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] , 150. Vaso cabirico: E.A.A., II, p. 238, fig. 360. Mosaico di Orano: Jahrbuch, V, 1890, tav. 4-6. Vasi calcidesi: ibid., tav. 25. Oinochòe di Canosa: I Hall. Winckelmannsprogramm, tav. 1. Fregio di Pergamo: H. Kähler, Der Grosse Fries von Pergamon ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] altre forme. L. con gambe all'incirca cilindriche compaiono già sui vasi del Dipylon. Nel VI sec., come mostrano vasi corinzî, calcidesi, attici (v. per esempio il cratere di Eurytios al Louvre, la coppa di Fineo a Würzburg) il modello è piuttosto ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] questa constatazione citando la nota di Luciano sulle guance arrossate di Cassandra, nel quadro dell'Ilioupèrsis. Già in vasi calcidesi uomini e donne hanno del rosso sulle guance; tra i sepolcri etruschi ricordiamo la Tomba del Citaredo e la Tomba ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] da Sparta: Artemis Orthia, Oxford 1929, p. 223. Arỳballoi protocorinzi: An. Brit. Sch. Athens, xlii, 1947, p. 101. Cratere calcidese Würzburg: E. Langlotz, n. 100. Coppa del Pittore di Pentesilea: Élite, 2 vol., 53. Anfora attica ovoidale, Berlino: C ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] la attuano ad esempio il Nilsson ed l'Edwards. I limiti non sono ben definibili. Numerose danzatrici sui vasi attici, calcidesi, ionici e "ceretani" sono ninfe e m. contemporaneamente, nonostante la mancanza di attributi.
b) Vasi a figure rosse del ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] corinzie. Una tazza laconica a Heidelberg (n. 30) risente l'influenza del Pittore della Chimera. I più antichi vasi calcidesi (v.) sono influenzati da Corinto. Nella Magna Grecia, nell'Apulia e nella Sicilia è evidente l'influsso sulle fabbriche ...
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calcidese
calcidése agg. e s. m. e f. [dal lat. Chalcid(i)ensis]. – Della città greca di Càlcide, nell’isola d’Eubea: alfabeto c.; vasi c., serie di circa 300 vasi, a figure nere, che si ritengono prodotti a Calcide, provenienti da necropoli...
calcidico
calcìdico agg. e s. m. [dal lat. Chalcidĭcus, gr. Χαλκιδικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Calcide nell’Eubea (v. calcidese). 2. s. m. Nell’architettura antica, ampio porticato annesso a un edificio (secondo Vitruvio); parte superiore...