La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] nulla di più di un testo di studio per principianti). Dopo un inizio assai modesto nel IX sec., l'astronomia basata su Calcidio era andata via via ben al di là di quella di Macrobio, spiegando i moti variabili dei pianeti attraverso le tecniche degli ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] platonici, nel Medioevo, era disponibile la contorta traduzione in latino della prima parte del Timeo redatta con un commento di Calcidio nel IV sec., che sarà fondamentale per Boezio e poi, nel XII sec., per la Scuola di Chartres. Inoltre, Enrico ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] al Sole, mentre la Terra sarebbe stata al centro della rotazione degli altri pianeti: tale sistema, conosciuto nel Medioevo tramite Calcidio e Macrobio ma raramente accolto, fu ripreso nel sec. 16º da T. Brahe. È discussa l'influenza che la dottrina ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] ).
La tradizione latina dell'Alto Medioevo era dominata dalla visione platonica del mondo derivata dalla traduzione del Timeo da parte di Calcidio (IV-V sec.) e sviluppatasi tra il VI e l'XI secolo. Le teorie di Platone erano integrate con le idee ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] nessuno di loro si riferisce a ciò che prettamente concerne la scienza astronomica negli ultimi quattro o cinque secoli. Calcidio nel IV sec., Macrobio e Marziano Capella all’inizio del VI sembrano evitare quasi deliberatamente di conoscere i testi ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] era stato conosciuto quasi esclusivamente per il Timeo, ampiamente studiato attraverso la mediazione di un commentario di Calcidio (IV-V sec. d.C.), il quale, peraltro, dedicava scarsissima attenzione al contenuto matematico dell'opera. Non ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] ' platoniche esistevano indipendentemente dalla materia ed erano poste fuori dal mondo degli oggetti naturali. Dall'opinione di Calcidio, secondo cui le forme specifiche di Aristotele erano le cause formali che tenevano legate tali 'idee' al mondo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di Ermanno di Carinzia, Daniele di Morley, del Liber Hermetis sex principiorum e di tutta la tradizione risalente a Calcidio, Macrobio e Isidoro di Siviglia. In base a queste definizioni, l'astronomia e l'astrologia risultano essere la medesima ...
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calcide1
càlcide1 s. m. [lat. scient. Chalcides, dal lat. class. chalcis -ĭdis, nome d’un serpente, gr. χαλκίς, der. di χαλκός «rame», per il colore]. – Genere di rettili del sottordine sauri, che comprende, tra gli altri, la luscengola (Chalcides...
calcide2
càlcide2 s. m. [lat. scient. Chalcis, dal gr. χαλκίς, nome di varî animali, der. di χαλκός «rame», con allusione al colore della pelle e delle penne]. – Genere di insetti imenotteri, parassiti di lepidotteri, ditteri e coleotteri.