saturazione Processo attraverso cui un corpo (o un sistema materiale, o una sostanza) si rende o diventa saturo, cioè tale che certe sue caratteristiche, essendo salite al più alto livello possibile, non [...] H+ ⇄ Ca+++HCO3− è in equilibrio. Quando S<0, l’acqua non è satura in carbonato di calcio e quindi è aggressiva (tende, cioè, a sciogliere altro carbonato di calcio); se S>0, l’acqua è sovrasatura e tende pertanto a dar luogo a precipitazione di ...
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In farmacologia, ogni sostanza ad azione precipitante dei sistemi colloidali proteici senza effetto lesivo. Gli a. hanno azione superficiale e locale sui tessuti con cui vengono a contatto, attenuandone [...] è limitato agli stati congestizi e infiammatori della cute e delle mucose accessibili. Sono a. gli allumi, l’alcol, lo ione calcio, e i sali di bismuto, questi ultimi usati spesso in terapia anche come antidiarroici. Preparati ad azione a. sono l ...
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Sostanza adoperata per conferire ai tessuti (di norma a quelli di fibre vegetali) caratteristiche che ne migliorino l’aspetto o il tatto, o particolari proprietà. Gli a. usati sono moltissimi. Per ispessire [...] il peso dei tessuti, questi sono apprettati con sali, specialmente di bario. A questi sali, specie al cloruro di calcio, si fa ricorso anche perché, con la loro azione igroscopica, mantengano al tessuto il desiderato grado di umidità. Particolarmente ...
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Ortaggi
Ginevra Lombardi-Boccia
Il termine ortaggi indica un insieme molto eterogeneo sia di piante sia di parti di esse che vengono utilizzate nell'alimentazione e si riferisce, quindi, a una grande [...] a 1 mg/100 g, con un valore più elevato negli spinaci (2,9 mg/100 g). Nel radicchio verde è elevato anche il contenuto di calcio, 115 mg/100 g, mentre in tutti gli ortaggi finora citati tale valore oscilla, circa, tra i 70 e i 90 mg/100g.
Le piante ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] , il s. è sostituito dalle ceneri di piante salsolacee (Africa centro-orientale) o da sostanze minerali come il caolino, il calcare, l’argilla. Quest’uso, detto geofagia, ha larga diffusione e si riscontra in varie zone dell’Africa (Marocco, Tunisia ...
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Manager e imprenditore italiano (n. Bologna 1947). Dopo gli studi di giurisprudenza a Roma e la specializzazione in diritto commerciale internazionale alla Columbia University di New York, ha lavorato [...] la holding che ne controlla le attività editoriali (1981-83); direttore (1986-90) del comitato organizzatore dei Mondiali di calcio del 1990. Dal 1991 al 2014 è stato presidente della Ferrari S.p.A., divenendone anche amministratore delegato fino al ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme [...] o senza crosta o in scatola o anche pastorizzati provengono dagli scarti di altri f., sminuzzati, impastati con idrossido di calcio e acido citrico, pastorizzati, fusi e colati negli stampi. Quelli magri sono a base di latte magro; quelli burrificati ...
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Industriale e dirigente sportivo italiano (Scomigo 1927 - Verona 2014). Trasferitosi a Torino nel 1948, iniziò la sua carriera aprendovi con il fratello un chiosco di gelati, quindi creò un laboratorio [...] (2008). Cavaliere del lavoro dal 1986, S. va ricordato anche per il suo mecenatismo in campo sportivo: presidente dell’Udinese calcio dal 1976, fu attivo anche nel ciclismo (disciplina nella quale fu scopritore di E. Merckx e sponsor tra gli altri ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] , dai gas contenenti idrogeno solforato (z. di recupero).
Produzione dallo z. nativo. Lo z. nativo è associato a minerali sterili (calcare ecc.) dai quali si estrae per riscaldamento, così da far fondere lo z. che fuoriesce dalla massa. In passato in ...
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Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] e al riciclo di sottoprodotti dei processi industriali: tentò, senza grandi risultati, di ottenere cloro dal cloruro di calcio, sottoprodotto del processo Solvay. Durante questo tentativo, si accorse che le valvole di nichel venivano corrose dall ...
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calcio1
càlcio1 s. m. [lat. calx calcis «tallone»]. – 1. ant. Calcagno, e anche il piede intero, spec. in quanto preme su qualche cosa: il papa gli puose il c. in sul collo (G. Villani). 2. estens. a. letter. Parte inferiore, piede di una...
calcio2
càlcio2 s. m. [der. di calciare]. – 1. Colpo dato col piede (di solito con la punta): dare, tirare, assestare un c.; prendere a calci qualcuno; fu cacciato via a calci nel sedere. Di animali (cavalli, muli, asini), colpo dato menando...