Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] nel citoplasma. Ciò avviene perché Aβ25-35 modifica la struttura dei canali e dei recettori di membrana che il calcio deve attraversare per entrare nella cellula. Uno dei recettori compromessi dall'azione di Aβ è il recettore NMDA per il glutammato ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] basso e ad alto coefficiente di assorbimento, come sono rispettivamente l'ossigeno e l'azoto da una parte e il calcio dall'altra, è possibile ottenere quel contrasto naturale valido per l'esame del parenchima polmonare e per la caratterizzazione dell ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] intracellulare. Le molecole di a. appartengono a due sottoclassi: quelle che richiedono per il loro funzionamento la presenza di ioni calcio, per es. le caderine (➔), le selettine (➔) e le integrine (➔) e quelle che non la richiedono, per es. le N ...
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MUSCOLARE, SISTEMA (XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371; III, 11, p. 178)
Massimo Aloisi
Le principali relativamente recenti acquisizioni riguardanti il s. m. (e principalmente quello striato scheletrico) [...] si sono però differenziate altre proteine dei sistemi contrattili che operano come proteine regolatrici - insieme con lo ione calcio - delle sequenze di eventi che conducono alla contrazione in presenza di ATP. Tali proteine sono la tropomiosina e ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] , da silicio (più economica riesce una lega ferro-silicio al 70-80% circa di quest’ultimo), da alluminio, da carburo di calcio ecc. Il riducente più diffuso è la ferrolega, che si mescola intimamente con la dolomite calcinata e s’introduce in storte ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] IX (o antiemofilico B o fattore di Christmas), quindi il fattore IXa in unione al fattore VIII, a fosfolipidi e a ioni calcio forma un complesso che converte il fattore X (o fattore di Stuart) a fattore Xa. Il FVIII viene sintetizzato a livello ...
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Porzione fissa dell’intestino tenue lunga circa 25 cm, a forma di C, che abbraccia nella sua concavità la testa del pancreas. Si estende dal piloro alla flessura duodenodigiunale (o angolo di Treitz), [...] . La mucosa duodenale elabora la secretina (➔) e la serotonina (➔) ed è la sede dell’assorbimento del ferro e del calcio.
L’affezione del d. più frequente è rappresentata dalla malattia ulcerosa. Con questa spesso viene confusa, per la sintomatologia ...
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Cefalea primaria. Spesso ereditaria, può essere considerata un fenomeno neurobiologico complesso legato ad alterazioni transitorie delle cellule cerebrali in assenza di alterazioni strutturali. Da un punto [...] iniziata dopo una accurata prevenzione, consistente nel cercare di escludere quei fattori (stress ecc.) che si conoscono come facilitanti. La farmacoterapia comprende oggi anche i betabloccanti, gli antagonisti del calcio, gli antidepressivi. ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] con le correlate manifestazioni emorragiche, a quella di Vit. D (dieta priva di grassi animali, squilibrio dietetico fra calcio e fosforo, insufficiente esposizione al sole) responsabile del rachitismo; il deficitario apporto di Vit. D produce anche ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] terminale neuritico e dal conseguente ingresso in questo di ioni calcio. La liberazione del materiale granulare da parte dei neuroni sinapsi dei neuroni comuni, l'ingresso degli ioni calcio nel terminale neuritico ha un'importanza causale per ...
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calcio1
càlcio1 s. m. [lat. calx calcis «tallone»]. – 1. ant. Calcagno, e anche il piede intero, spec. in quanto preme su qualche cosa: il papa gli puose il c. in sul collo (G. Villani). 2. estens. a. letter. Parte inferiore, piede di una...
calcio2
càlcio2 s. m. [der. di calciare]. – 1. Colpo dato col piede (di solito con la punta): dare, tirare, assestare un c.; prendere a calci qualcuno; fu cacciato via a calci nel sedere. Di animali (cavalli, muli, asini), colpo dato menando...