Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] , la cui fedeltà letterale favorì e moltiplicò prestiti e calchi (Boscherini 1961). La traduzione in latino della Bibbia di moraleggiante, sia nella predicazione (spesso in forme di ibridismo linguistico), sia all’interno di opere più ampie, come ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] due lingue, è facile immaginare che questo tipo di scambio linguistico si sia prodotto fin da epoche remote.
Identificare un ispanismo alcazar, conquistador, peón, paccottiglia, sangue blu (calco di sangre azul), guappo. Il sostantivo compleanno, ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] con la loro traduzione (o calco) inglese: Mexico City è spesso usato per indicare Ciudad de México, in italiano Città di (del) Messico.
La ricerca toponomastica in prospettiva storica studia le vicende linguistiche dell’Italia attraverso i secoli e ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di quanti hanno rivendicato l’originalità e la novità delle idee linguistiche vichiane (Terracini 1957: 165-167; Pagliaro 1961; Rosiello 1968; , insegnar il volgo; in casa «in pace», calco di domi nella locuzione domi bellique; relative con valore ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] pia madre e dura madre, pomo di Adamo, sciroppo, il calco congiuntiva e pochi altri. Poco rilevante è anche il contributo del anche nel linguaggio giuridico. L’eufemismo (➔ tabu linguistico) è un’esigenza importante nella comunicazione medica e ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] teatro di strada del 1926) o si assiste, come nel calco anni di piombo, a una defigurazione rispetto al modello Die Firenze, Accademia della Crusca.
De Mauro, Tullio (19863), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963 ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] ’America, giocare a porta detto di chi, nel gioco del calcio, ricopre il ruolo di portiere), per le relazioni di amicizia autori campani contemporanei, in La città e le sue lingue. Repertori linguistici urbani, a cura di N. De Blasi & C. Marcato ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] a indicare la stessa «parola nuova». Il calco italiano apparve nel dizionario francese-italiano di Francesco ha preso il sopravvento sulle altre forme di comunicazione e creatività linguistica (➔ cinema e lingua; ➔ Internet, lingua di; ➔ lingua ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] ispirare le strategie che mirano a reintrodurre la fisicità dell’atto linguistico nel testo scritto» (Pistolesi 2004: 30).
Se la fisicità il web). Il capoverso (più spesso detto, per calco sull’inglese, paragrafo), marcato così nel suo isolamento, ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] sua produzione, ben caratterizzato anche dal punto di vista linguistico è quello relativo al mito del medioevo (“La leggenda come aulire e drento e con neologismi come aristocrate (calco del francese aristocrate; Serianni 2008: 531).
Se un diverso ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...