PALESTINA (XXVI, p. 73)
Roberto ALMAGIA
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Popolazione (p. 87). - Non è stato eseguito nessun censimento dopo quello del 18 novembre 1931, che dava 1.035.821 abitanti; [...] ma i calcoli dell'Ufficio di statistica permettono di seguire il movimento ascensionale della popolazione e i mutamenti demografici, commessi soprattutto con l'immigrazione ebraica degli ultimi anni. Al 30 giugno 1937 la popolazione era valutata a 1. ...
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Soppressione, transitoria o definitiva, della secrezione urinaria, quale si verifica talvolta nelle glomerulopatie e nelle tubulopatie ( a. renale), o negli stati di shock ( a. prerenale). Si parla di [...] a. riflessa, quando questa insorge durante una colica renale da calcoli, per blocco del rene sano o in altre condizioni morbose che coinvolgono acutamente organi addominali. ...
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FORLÌ (XV, p. 681; App. I, p. 610; II, 1, p. 961)
Lucio GAMBI
La popolazione urbana di F. ha raggiunto, secondo il censimento del 1951, le 45.927 unità; per la fine del 1958 i calcoli dell'anagrafe indicano [...] intorno a 53.000 ab. in città e quartieri suburbani di recente formazione. Il notevole sviluppo di questi ultimi è uno dei fatti più salienti della vita forlivese del dopoguerra: l'abitato si è fortemente ...
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modus ponens
modus ponens 〈mòdus pònens〉 [Lat. "modo che afferma"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica del tipo: se sussiste p allora vale q; sussiste p; allora vale q. La regola di deduzione [...] corrispondente compare nei più diffusi calcoli logici moderni. Nella logica matematica è chiamata più frequentemente regola di separazione o di distacco e si enuncia così: "A una sequenza di espressioni in cui occorrono sia l'espressione H sia l' ...
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Astrologo (sec. 13º), nativo di Parma; di nome Benvenuto, fu detto A. con riferimento ironico alla sua dentatura forte e disordinata; lasciato il mestiere di calzolaio si diede (a partire dal 1258 c.) [...] a far profezie basate su calcoli astrologici, ottenendo larga fama e successo. Della sua attività parla a lungo nella Cronica Salimbene de Adam che gli fu amico. Lo ricorda Dante con disprezzo e dando di lui un severo giudizio (Inf. XX 118; Conv. IV ...
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SUPERCALCOLATORE
Costante De Simone
Denominazione che traduce il termine inglese supercomputer (anch'esso usato in italiano come sinonimo), e che viene attribuita, nella categoria degli elaboratori [...] un qualsiasi intervallo di tempo, anche nel passato, e in tal senso l'elaboratore elettronico ENIAC del 1945 fu il primo s. (v. calcolatrici, macchine, App. II, i, p. 482; III, i, p. 281). Visto nel fluire del tempo, un s. di un dato momento perderà ...
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scriba
Termine usato specialmente con riferimento all’antico Egitto, alla Mesopotamia e all’antica terra di Israele per indicare funzionari pubblici a cui era affidato il compito di redigere e copiare [...] atti e documenti, nonché, spesso, di eseguire calcoli matematici, necessari per l’amministrazione pubblica. Il reclutamento e le competenze degli s. furono spesso regolati da appositi provvedimenti. ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] e al commento a quel passo scritto da Zhen Luan (attivo intorno al 560 d.C.), dove si fa riferimento allo strumento per il 'calcolo con le perle' (zhu suan, v. oltre). Non abbiamo però alcuna prova che l'abaco fosse usato in Cina prima dell'anno 1000 ...
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calcolocalcolo procedura che opera su sequenze di simboli in modo ordinato e seguendo regole determinate. Il termine ha origine dalla parola latina calculus, che significa «sassolino», e fa riferimento [...] in cui essi venivano posti. Per esempio, l’operazione 2 − 3 non è effettuabile se l’ambiente di calcolo è quello dei numeri naturali, mentre ha come risultato −1 se si opera nell’ambiente dei numeri interi. L’attenzione si è dunque progressivamente ...
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regola
règola [Der. del lat. regula, da regere "guidare diritto"] [LSF] (a) Modo di svolgersi ordinato e costante di una classe di fenomeni, da prendersi come norma di casi specifici. (b) Enunciato che [...] indica il procedimento per alcuni calcoli e per risolvere taluni problemi matematici (per es., r. di derivazione) o fisici basandosi su certe leggi (per es., la r. delle tre dita). Per le r. non ricordate nel seguito si rinvia al termine di ...
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calcolabile
calcolàbile agg. [der. di calcolare]. – Che può essere calcolato. In matematica, funzione c., funzione che può essere calcolata, per la quale esiste cioè un procedimento effettivo per calcolare il suo valore per dati valori dei...