algebraàlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] stessi, e che comprende lo studio delle strutture algebriche (gruppi, anelli, ecc.) introducibili in un insieme: v. algebra. ◆ [ALG] A. al calcolatore: lo stesso che manipolazione algebrica (v.). ◆ [ALG] A. autoaggiunta: v. gruppi, rappresentazione ...
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algoritmo
algoritmo [Der. del lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d'origine al-Huwa-rizmī- del matematico arabo Muhammad ibn Mu-sa, del 9° sec.] [ALG] [INF] Qualunque schema o procedimento [...] , quale, per es., l'a. euclideo delle divisioni successive (v. oltre), l'a. algebrico (cioè l'insieme delle regole del calcoloalgebrico), ecc.: v. informatica: III 189 c. ◆ [ALG] A. euclideo: metodo per determinare il massimo comune divisore di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] è molto più elegante rispetto a quello cartesiano. Perché Descartes ha raggiunto i suoi risultati per mezzo di un calcoloalgebrico che, se trasposto in parole (seguendo la pratica degli antichi nei loro scritti), si dimostrerebbe così tedioso e ...
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proposizione
proposizióne [Der. del lat. propositio -onis, dal part. pass. propositus di proponere "mettere avanti", comp. di pro- e ponere "porre"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, enunciazione [...] e viceversa (ciò è noto anche come legge delle p. inverse). ◆ [ALG] [FAF] Algebra, o calcolo, delle p., o calcolo degli enunciati: il calcoloalgebrico logico nel quale, senza indagare sulla struttura delle singole p. semplici, si esamina come queste ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] che consentono di determinare rapidamente gli autovalori e gli autovettori (➔ numerico, calcolo).
Equazione caratteristica di una matrice
Per una m. A quadrata di ordine n, è l’equazione algebrica di grado n in x, ottenuta uguagliando a zero il ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] transizione della centralità delle intuizioni matematiche dal linguaggio geometrico a quello algebrico. In E. l'unificazione della geometria algebrica con il calcolo integrale e differenziale divenne il fondamento della matematica; la sua convinzione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] . La motivazione di McCarthy era quella di sviluppare un linguaggio algebrico di manipolazione delle liste per l'intelligenza artificiale. Da allora Lisp è stato implementato su molti calcolatori e ha generato numerosi dialetti; fra questi segnaliamo ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] ak sono numeri reali o complessi (o più in generale appartenenti a un campo algebrico). Si dice radice o soluzione dell'e. un valore α che la renda soddisfatta . differenziali ordinarie e alle derivate parziali: v. calcolo numerico: I 409 d, 411 a. ◆ ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] certe premesse: v. logica. ◆ [ALG] [FAF] L. algebrica o algebra della l.: una prima fase dello sviluppo della l. matematica alto al valore logico 1 del sistema di numerazione binario del calcolo elettronico e quello più basso al valore logico 0, in ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] l'esigenza di una riforma della logica wolffiana e tese conseguentemente a tradurre il ragionamento logico in un calcolo di tipo algebrico. In campo matematico gli si debbono un'analisi del quinto postulato di Euclide e notevoli contributi alla ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...