La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] ancora negli anni Novanta di trovare delle difficoltà:
Ho visto di tanto in tanto qualcosa del Vostro nuovo calcoloAlgebrico negli Atti di Lipsia, ma trovandovi delle oscurità, non l'ho sufficientemente studiato per capirlo. (Huygens a Leibniz ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] è molto più elegante rispetto a quello cartesiano. Perché Descartes ha raggiunto i suoi risultati per mezzo di un calcoloalgebrico che, se trasposto in parole (seguendo la pratica degli antichi nei loro scritti), si dimostrerebbe così tedioso e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] equazione. Grazie ai metodi generali di indagine che stabilisce per queste curve, egli riuscirà a costruire per esse un calcoloalgebrico che gli permetterà di uscire dalla gabbia del caso particolare e di risolvere una serie di problemi, come quello ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] al-Samaw᾽al, al-Sulamī, al-Zanǧānī, ecc. ‒ lo sviluppo del calcoloalgebrico astratto e, di conseguenza, la conoscenza della struttura algebrica delle estensioni algebriche finite del campo razionale.
Con questi matematici, e con quelli che seguono ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] l. indicano i vari elementi del sistema. Le relative regole del calcolo letterale dipendono dalle proprietà formali (o assiomi) delle operazioni definite nel sistema (➔ algebra).
La lettera come comunicazione
Nell’antico Egitto le l. erano scritte ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] 'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica speciosa, cioè del calcolo letterale o algebrico (in contrapposto alla logistica numerosa, o calcolo numerico); a lui forse è dovuta la cosiddetta formula di Moivre (v. Moivre ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] ca.-1640). Queste notae costituiscono una raccolta di proposizioni dove sono dimostrate le formule basilari del calcolo letterale. La nuova algebra di Viète, apparsa a Tours nel 1593 con il titolo Zeteticorum libri quinque, comprendeva, inoltre, una ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] una modificazione del procedimento di estrazione di radice, era stato elaborato fin dal I sec. d.C.
Dai calcoli aritmetici all'algebra simbolica
L'idea fondamentale del rapporto tra posizione e valore che si esprime nella notazione con le bacchette ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] in una direzione nuova, e in questo modo feconderà l'algebra. Se ne troveranno le tracce nelle opere, tra gli altri . Sempre in un linguaggio che non è quello di Ibn al-Hayṯam, il calcolo è il seguente. Poiché la funzione g(y)=ky2 è continua in [0, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] , insieme ad alcuni commenti relativi; nel campo dell'aritmetica, fu tradotto il testo di al-Ḫwārazmī sul calcolo indiano, mentre per l'algebra furono tradotte opere arabe di al-Ḫwārazmī, Abū Kāmil e del Liber augmenti et diminutionis. Per quanto ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...