Matematico polacco (Cracovia 1880 - Lima, Perù, 1947), prof. nelle univ. di Cracovia (1910-36) e di Lima (dal 1936); sono a lui dovute importanti ricerche sul problema dell'esistenza e unicità delle soluzioni [...] delle equazioni differenziali, sui fondamenti del calcolodellevariazioni, sulla rappresentazione conforme delle aree piane, sul problema dei tre corpi, sulldei fluidi viscosi. ...
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Matematico tedesco (Bergzabern 1857 - Friburgo in Brisgovia 1942). Prof. all'univ. di Chicago dal 1894 al 1910, poi prof. onorario all'univ. di Friburgo in Brisgovia, a lui si debbono notevoli contributi [...] critici sui fondamenti del calcolodellevariazioni (Lectures on the calculus of variations, 1904). ...
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Matematico svedese (Stoccolma 1872 - Uppsala 1943), prof. (1909-37) nell'univ. di Uppsala. Si dedicò all'analisi, e compì ricerche sulle equazioni differenziali e integrali, sul calcolodellevariazioni, [...] ecc. Tra le sue opere: Über eine Klasse von partiellen Differentialgleichungen der zweiten Ordnung (1903) ...
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Matematico (Mantova 1859 - Milano 1949). Prof. di analisi nelle univ. di Messina (1895), Pavia (1908) e Milano (1924-32). Autore di pregevoli ricerche, particolarmente sulla teoria delle funzioni. Tra [...] le opere: Elementi del calcolodellevariazioni (1923); Applicazioni geometriche delle equazioni differenziali (1930). ...
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Ottimizzazione
Agostino La Bella
L'o. costituisce un insieme di metodologie utilizzate nell'analisi e nella soluzione di molti complessi problemi di decisione, progettazione e allocazione di risorse. [...] valere per ogni problema di un dato tipo), essere calcolate a posteriori (per l'approssimazione, sulla base di limiti di variazione ricavati per il valore della funzione obiettivo), oppure essere valutate statisticamente (sulla base di assegnate ...
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PICONE, Mauro
Matematico, nato a Palermo il 2 maggio 1885. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe a maestro soprattutto U. Dini, si laureò in matematica nel 1907. Titolare di analisi [...] parziali, delle equazioni integrali, dell'analisi funzionale e del calcolodellevariazioni, degli sviluppi in serie per l'approssimazione delle funzioni, della meccanica (in ispecie della balistica), della teoria matematica dell'elasticità. Nella ...
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SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] un integrale definito. Per la soluzione di tali problemi, si può ricorrere ai metodi tradizionali del calcolodellevariazioni o a quelli della moderna teoria del controllo ottimale. I metodi di quest'ultimo tipo presentano indubbi vantaggi, poiché ...
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MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] le varie medie di due o più numeri positivi e proprietà analoghe.
Per quella parte della teoria che fa capo al Calcolodellevariazioni, v. variazioni, calcolodelle.
Concetti fondamentali. - a) Nella loro forma più astratta i concetti di massimo e ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] b, e dalle funzioni f(x) e k(x, t), quindi è pure un funzionale misto di tutte queste variabili.
Nel cosiddetto calcolodellevariazioni, infine, si tratta il problema dei massimi e minimi di espressioni del tipo
cioè di numeri f che dipendono da una ...
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VIBRAZIONI
Giulio Krall
. Problemi attuali di meccanica tecnica delle vibrazioni riguardano l'aerotecnica, le costruzioni navali, le costruzioni dei ponti, delle macchine, ecc. Per le premesse v. oscillazioni [...] di un qualunque sistema elastico (vibrante attorno ad una configurazione naturale e di equilibrio stabile) al calcolodellevariazioni. Nel caso specifico, al metodo delle serie minimizzanti o del Ritz sul quale si ritorna tra un momento.
Il problema ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...