PARALLELE
Luigi Campedelli
. Due rette si dicono parallele quando stanno in uno stesso piano e non s'incontrano. S'intende che le due rette debbono essere concepite come infinitamente estese, secondo [...] linea che per lui gode del requisito di minima distanza tra due punti, come per noi la retta? Il calcolodellevariazioni consente di provare che codesta linea è un arco di circonferenza ortogonale alla superficie limite del mondo. Ora siffatte linee ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] come analisi funzionale nel senso detto, e ne indicò le prime applicazioni al Calcolodellevariazioni (v. variazioni, calcolodelle, XXXIV, p. 1001), alla teoria delle equazioni differenziali e integro-differenziali (v. equazioni, XIV, p. 136 e p ...
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OVALE e OVALOIDE
Enrico Bompiani
. 1. Definizione. - Il triangolo, il quadrato, il cerchio dànno altrettanti esempî di regioni limitate del piano, tali che ogni segmento, il quale ne congiunga due punti, [...] problemi di estremo interessanti, perché non sempre sono a essi applicabili i metodi generali del calcolodellevariazioni (v. variazioni, calcolodelle). Le difficoltà sorgono da condizioni qualitative, quali la convessità, quando esse non risultino ...
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VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] con altre correnti d'indagine nel promuovere nuovi orientamenti in campi classici dell'analisi (quali gl'indirizzi di J. Hadamard e di L. Tonelli nel calcolodellevariazioni) e suscitando, come filiazione diretta, nuovi ordini di ricerche (come la ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] ubbidiscono a tutte le leggi ordinarie dell'aritmetica; appartengono al W. una delle proposizioni fondamentali del calcolodellevariazioni, un'importante e bella proprietà delle equazioni delle superficie d'area minima, la magistrale deduzione ...
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VARIAZIONALI, PRINCIPÎ
Enrico PERSICO
. Si designano con questo nome alcune leggi fisiche, di cui sono esempî tipici il principio di Fermat in ottica (v. fermat), quello di Hamilton, quello della minima [...] ), e si sottintende la condizione che i due estremi A e B non vengano variati. Ora, come insegna il calcolodellevariazioni, la (1) è la condizione necessaria (ma non sufficiente) perché l'integrale che in essa figura, e che rappresenta il tempo ...
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PASCAL, Ernesto
Matematico, nato a Napoli il 7 febbraio 1865. Laureato nel 1887 nell'università di Napoli, dove ebbe maestri G. Battaglini ed E. Fergola, si recò due anni dopo a Gottinga presso la scuola [...] , Milano 1896 (2ª ed., 1924); I determinanti, Milano 1897 (2ª ed., 1923; trad. ted., Lipsia 1900); Calcolodellevariazioni e delle differenze finite, Milano 1897 (2ª ed., 1918; trad. polacca, Varsavia 1897; trad. ted., Lipsia 1899); Repertorio di ...
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RADIODERMITE
Mario Truffi
L'azione dei raggi Röntgen, del radio e delle sostanze radioattive può determinare sopra la superficie cutanea delle alterazioni di grado vario. Gli apparecchi esatti di misurazione [...] un dosaggio rigoroso, nel quale si deve tenere calcolodellevariazioni di sensibilità da individuo a individuo e da zona a zona della cute, e con una scrupolosa protezione. Per la cura delle forme gravi sono state preconizzate le scintillazioni di ...
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WIRTINGER, Wilhelm
Matematico, nato a Ybbs, sul Danubio, il 19 luglio 1865. Studiò nelle università di Berlino, Vienna e Gottinga. Professore straordinario nell'università di Innsbruck nel 1895; ordinario [...] Mathematik, e condirettore, per alcuni anni, del secondo volume dell'Enciclopedia matematica tedesca, alla quale ha anche collaborato. È intere trascendenti, su un problema di calcolodellevariazioni ad n variabili, sulla teoria degl'invarianti ...
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OSGOOD, William Fogg
Matematico, nato a Boston il 10 marzo 1864. Professore di matematica all'università di Cambridge Mass., U. S. A.
È autore di importanti ricerche di Analisi, particolarmente riguardanti [...] le serie e i prodotti infiniti, i punti singolari delle trasfomazioni analitiche, il calcolodellevariazioni, la dimostrazione del teorema di esistenza degl'integrali per le equazioni differenziali del 1° ordine sotto una condizione meno restrittiva ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...