Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] . concerneva l’interpolazione, la risoluzione di equazioni algebriche e trascendenti, il calcolo di integrali definiti e la risoluzione di equazioni differenziali ordinarie con l’uso delle semplici tecniche delle differenze finite. Nelle applicazioni ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] (o, più generalmente, a rapporto incrementale limitato) su tutto (a, b) e tale che ω (a) = ω (b). Posto y (x) = y0 (x) + tω (x), il calcolodifferenziale insegna che, se y0 (x) è un'estremante per I, la derivata prima di I [y(x)] rispetto a t ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] , che si trasformano secondo una regola particolarmente semplice, quando si eseguisce una trasformazione generale di coordinate. Il calcolodifferenziale assoluto di Ricci e Levi-Civita insegna a costruire, con le gik e le loro derivate, tensori dei ...
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PEANO, Giuseppe
Beppo Levi
Matematico, nato a Cuneo il 27 agosto 1858, morto a Torino il 20 aprile 1932, professore di calcolo infinitesimale nell'università di Torino e, per alcuni anni (1887-1901), [...] .
Opere Principali. - Oltre a molte note, a memorie e alle opere ricordate sopra: A. Genocchi, Calcolodifferenziale e principii di calcolo integrale, con aggiunte di G. P., Torino 1884 (tradotto anche in tedesco); Applicazioni geometriche del ...
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VITALI, Giuseppe
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Ravenna il 26 agosto 1875, morto a Bologna il 29 febbraio 1932. Professore di analisi infinitesimale prima a Padova e poi a Bologna.
Le sue più [...] di variabile reale, le serie di funzioni analitiche di una variabile complessa, la geometria dello spazio hilbertiano e il calcolodifferenziale assoluto. Il V. divide con H. Lebesgue il merito di avere introdotto nella teoria della misura e dell ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] di L. Esso contiene soltanto le regole più semplici ed elementari del calcolodifferenziale, ma espone, con chiarezza mai raggiunta prima, l'essenza del nuovo calcolo, la quale consiste nel considerare le operazioni di derivazione da lui indicata ...
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SERIE
Giovanni SANSONE
Luigi GALVANI
(ted. Reihe). -1. Termine matematico con cui si designa l'operazione di addizione, estesa - sotto opportune condizioni, che le assicurino un senso preciso - al [...] 0 e così la serie
non è sommabile (C, δ), comunque grande sia δ.
Tuttavia nel tomo III del grande Trattato di calcolodifferenziale e integrale di S.-F. Lacroix (1819), che riassume l'analisi del Seicento e Settecento, è attribuito a questa serie il ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] marchese de l'Hospital, il quale lo ospitò nelle sue terre. Ivi, in quattro mesi, scrisse un trattato di calcolodifferenziale che poi non pubblicò, poiché la parte essenziale di esso è contenuta nell'Analyse des infiniment petits, pubblicata poi dal ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] R. nel 1861 alla Académie des sciences di Parigi, costituisce il punto di partenza della geometria differenziale moderna, ed ha condotto al calcolodifferenziale assoluto degli italiani G. Ricci-Curbastro (v.) e T. Levi-Civita (v.), che fornì ad A ...
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Matematico, nato a Milano nel 1598 (?), morto a Bologna il 30 novembre 1647. Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati di S. Gerolamo in Milano, si trasferì intorno al 1616 a Pisa, dove poté essere [...] sviluppati in talune produzioni geometriche dei suoi scolari, e segnatamente del Torricelli, e furono posti a base del calcolodifferenziale e integrale, dal Leibniz, che esplicitamente riconosce nell'opera del C. il primo impulso alla sua teoria; lo ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...