Nacque a Milano il 16 maggio 1718, morì il 9 gennaio 1799. Matematica, è autrice d'un trattato d'analisi algebrica e infinitesimale. In un primo tempo la sua vita è particolarmente legata alle frequenti [...] già nota a G. Grandi fin dal 1703, Che le diede il nome di versiera nel 1718. Nel secondo tomo viene svolto il calcolo infinitesimale: calcolodifferenziale e integrale, "metodo inverso delle tangenti" o risoluzione di particolari classi d'equazioni ...
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MANFREDI, Gabriele
Ettore Bortolotti
Matematico, nato a Bologna il 25 marzo 1681, morto ivi il 13 ottobre 1761. Fratello di Eustachio (v.). Fu degno successore, nella scuola matematica di Bologna, di [...] Questo libro lo rese famoso in tutta Europa, e fu considerato come degno completamento di quello che sui fondamenti del calcolodifferenziale aveva poco dianzi composto il De l'Hôpital. Notevole, nella prima sezione di quel libro, è l'introduzione e ...
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Matematico, nato a Voghera il 26 febbraio 1882, morto a Milano il 6 luglio 1946. Laureatosi in matematica a Padova nel 1903, nel 1913 divenne titolare di fisica matematica all'università di Pavia, da dove [...] di fisica matematica e di analisi. Il C. svolse anche un'efficace opera presso gl'ingegneri per la conoscenza del calcolodifferenziale assoluto, mostrandone tutta l'utilità per la meccanica dei continui. Gli studî del C. nel campo dell'idrodinamica ...
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RAABE, Joseph Ludwig
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Brody (Galizia) il 15 maggio 1801, morto a Zurigo il 12 gennaio 1859. Insegnò al ginnasio, poi all'università e alla Scuola politecnica di Zurigo.
Portò [...] varî contributi al calcolodifferenziale e integrale. Sulle serie diede un criterio speciale di convergenza che porta il suo nome: una serie a termini positivi
converge o diverge secondo che
si mantiene, da un indice in poi, maggiore o minore dell' ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] i massimi e minimi), che la geometria moderna ha risoluto in una maniera generale, e che stanno alla base del calcolodifferenziale.
1. Sulla definizione di curva. - Nell'antica scuola di Pitagora (fondata il 540 a. C.) la linea si pensava costituita ...
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Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] da Lamé (1795-1870), nel caso di coordinate ortogonali (forma quadratica ortogonale), e nel caso generale, coi metodi del calcolodifferenziale assoluto, da G. Ricci-Curbastro.
Lemmi e teorema di Green. Teorema della media di Gauss e sue conseguenze ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] per oltre un secolo l'introduzione allo studio della geometria analitica e del calcolodifferenziale e integrale. Cartesio aveva certamente intravisto il calcolo infinitesimale, ma si arrestò perché non osò o non seppe introdurre come funzioni ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] di fini alternativi. Tradizionalmente questi problemi sono stati trattati nella scienza economica mediante l'applicazione del calcolodifferenziale (ricerca dei valori estremi di una funzione di più variabili subordinatamente a vincoli imposti alle ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] o un insieme di tali operazioni). Le regole relative di approssimazione si hanno tutte come corollario di un teorema fondamentale del calcolodifferenziale, il teorema del valore medio. Si abbia, per fissare le idee, una funzione reale u = f (x, y, z ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] un valore (euristico) che non si esaurisce nella pura definizione degli enti matematici, a cui è applicabile il calcolodifferenziale e integrale. Soprattutto i grandi matematici ne hanno tratto le più ardite e feconde intuizioni. Ricordiamo, per es ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...