punti stazionari
Daniele Cassani
Si consideri un funzionale, ovvero un’applicazione I:E→ℝ, definita su uno spazio normato E. Si ha che I è (Fréchet-) differenziabile in u∈E se esiste un’applicazione [...] per denotare il differenziale (di Fréchet) del funzionale I nel punto u∈E (si osservi che il differenziale di un applicazione sono detti punti stazionari o critici per I i punti u∈E soluzioni dell’equazione: I′(u)=0.
→ Variazioni, calcolo delle ...
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Eulero-Lagrange, equazione di
Eulero-Lagrange, equazione di equazione differenziale che esprime una condizione necessaria affinché una data funzione risolva un problema di calcolo delle variazioni: se [...] il funzionale, per esempio da minimizzare, è espresso nella forma
i minimi risolvono l’equazione
La condizione di Eulero-Lagrange diventa anche sufficiente nel momento in cui le soluzioni del problema ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] finite), nell'idrodinamica. Tra le sue opere: Elementi di fisica (in collab. con Q. Majorana, 1927), Fondamenti di geometria differenziale (in collab. con T. Boggio e C. Burali-Forti, 1929), Teoria matematica dell'elasticità (1931), Elementi di ...
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Guido Rivosecchi
Il bilancio pubblico è un documento giuridico-contabile in cui sono rappresentate le partite attive e passive in forma di previsione (o di risultato) delle operazioni da effettuarsi (o [...] accensione e di rimborso di prestiti); ricorso al mercato (risultato differenziale fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese), in un aggregato statistico ai fini del calcolo dell’indebitamento netto del settore amministrazioni locali ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] un sistema dissipativo a F gradi di libertà, data da un’equazione differenziale dxi/dt=fi(x), con x=(x1, x2, ... xF), o o da un elevato numero di modi in interazione attraverso il calcolo della dimensione frattale, in generale non intera, che dà una ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] delle cedole, modalità di rimborso, premi ecc.). Tale calcolo porta al tasso che eguaglia il valore attuale del r. futuro del titolo al suo prezzo (di emissione o di mercato). Si parla di r. differenziale di un titolo per indicare la variazione del r ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] con perimetro assegnato, quello di area massima. Un semplice calcolo mostra che la risposta corretta è un quadrato. Questo è formulare una condizione necessaria, sotto forma di un’equazione differenziale, per l’esistenza di minimi (o massimi). Si ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] δ ➔ raggio.
Matematica
Il simbolo δf rappresenta, nel calcolo delle variazioni, una variazione della funzione o del funzionale , e per indicare una forma differenziale che non sia esprimibile come il differenziale esatto di una funzione; il Δ ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] una funzione alla sua differenza finita; si può allora parlare di un calcolo inverso delle differenze e usare il simbolo F(x)=Δ−1f(x). operazione di passaggio alla ‘differenza infinitesima’ o differenziale): donde il nome di integrazione finita. Come ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] contemporanei. La sua multiforme produzione va dalla geometria differenziale alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato calcolo delle variazioni in grande, a cui egli fu condotto ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...