La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] equazioni. Perciò il metodo cartesiano ha ricevuto il nome di "geometria analitica", e poi tutta l'algebra, con il calcolodifferenziale e integrale in cui si prolunga, ha preso il nome di "analisi matematica". Con questo nome i moderni riconoscono ...
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RECIPROCO
. 1. Il vocabolo "reciproco" ricorre spesso, nella matematica, nel suo senso logico di carattere generale. Nell'enunciato di ogni teorema si distinguono la ipotesi I, che si fa sul soggetto [...] di varie teorie (per es., nella teoria delle forme bilineari o quadratiche o alternanti, nel calcolodifferenziale assoluto, nel calcolo tensoriale).
Per le cosiddette trasformazioni per raggi vettori reciproci, v. geometria, n. 33; sfera. Si ...
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Uno dei più grandi fisici matematici viventi e celebre fondatore della teoria della relatività (v.), nato a Ulma (Württemberg) il 14 marzo 1879. A Monaco di Baviera, dove si era trasferita la famiglia [...] grandiosa rielaborazione dei fondamenti della filosofia naturale si mostrarono mirabilmente fecondi e penetranti i concetti e i metodi del calcolodifferenziale assoluto di G. Ricci-Curbastro e T. Levi-Civita. Sono poi di questi due o tre ultimi anni ...
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LORENTZ, Hendrik Anton
Giovanni Giorgi
Fisico-matematico olandese, nato ad Arnhem il 18 luglio 1853, morto a Haarlem il 4 febbraio 1928. Professore di fisica matematica nell'università di Leida dal [...] istituita la fondazione Lorentz.
Opere: Oltre quelle ricordate pubblicò varî libri d'insegnamento, incominciando da uno sul calcolodifferenziale e integrale e un trattato Beginselen d. Natuurkunde, pubblicati a Leida, in varie edizioni, dal 1883 al ...
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Matematico, nato il 27 settembre 1601, morto il 19 agosto 1652. Amico e commentatore del Descartes, consigliere regio nella curia di Blois, fu il primo forse a capire l'importanza della geometria del Descartes. [...] coordinate rettangolari, è definita dalla proprietà di avere la sottotangente costante. Il Leibniz, nel suo primo saggio di calcolodifferenziale, nel 1684, prende come esempio questa curva del B., aggiungendo che il Descartes ne aveva tentata invano ...
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VARIGNON, Pierre
Roberto Marcolongo
Matematico, nato a Caen nel 1654, morto a Parigi il 22 dicembre 1722. Destinato alla carriera ecclesiastica, riuscì invece a iniziare da solo i suoi studî di matematica, [...] menzione le sue numerose memorie nei volumi dell'Accademia di Parigi sulle curve e sulle applicazioni geometriche del calcolodifferenziale. Un suo metodo per dedurre da un'equazione in coordinate cartesiane nuove curve in coordinate polari, lo ...
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Nato a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, morto ivi il 15 marzo 1912, fu professore d'algebra all'università di Palermo dal 1878 al 1880 e di calcolodifferenziale e integrale all'università [...] , come essenziali, nei più moderni e più penetranti sviluppi della teoria delle funzioni di variabili reali e del calcolo funzionale. I suoi scritti furono quasi tutti pubblicati nel Giornale di matematiche di Napoli (1871-1876) e nei Rendiconti ...
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Matematico (Lugo 1853 - Bologna 1925). Allievo di E. Betti e U. Dini, si perfezionò poi a Monaco di Baviera (1877-78) con F. Klein e A. Brill. Prof. nell'univ. di Padova (dal 1880), vi insegnò per 45 anni [...] analisi algebrica); socio nazionale dei Lincei (1916), uno dei XL. Il nome di R.-C. rimane essenzialmente legato alla costruzione (1885-94) del calcolodifferenziale assoluto. I suoi metodi, da lui stesso applicati a importanti problemi di geometria ...
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Matematico (Treviso 1889 - Roma 1949), prof. di meccanica razionale nelle univ. di Messina (1920), Parma e Pavia. La sua opera si svolse nel campo del calcolodifferenziale assoluto e della relatività [...] generale in cui viene ricordato per una profonda generalizzazione del principio variazionale ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , le due diseguaglianze: |a+b|≤|a|+|b|; è inoltre |ab|=|a||b|, |a/b|=|a|/|b|. Teorema del v. medio nel calcolodifferenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...