INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] nella difficoltà di pensare un solido come somma d'infiniti strati infinitesimi, in quella guisa che occorre nel calcolointegrale.
Ma certo altre contraddizioni e abusi del concetto d' infinito venivano in luce per quei matematici che ne ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] investigata mercé un'analisi appropriata e precisa.
La continuità nel calcolo infinitesimale. - Tutto lo sviluppo del calcolo infinitesimale (v. differenziale, calcolo; integrale, calcolo), è dominato dall'idea della continuità, intesa nel senso più ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] 1696. Il manoscritto di questo trattato è stato scoperto e pubblicato nel 1929. Assai più importanti sono le 29 lezioni di calcolointegrale scritte per uso del marchese de l'Hospital, pubblicate nel 3° volume delle opere del Bernoulli nel 1742. Più ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] Rimangono con ciò definiti i simboli Δ-2, Δ-3, ... o gli equivalenti Σ2, Σ3, .... Il calcolo inverso delle differenze sta a quello diretto come il calcolointegrale sta al differenziale: come in quello, la F(x) è determinata dalla (8) all'infuori di ...
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GIROSCOPIO
Giulio Krall
. E costituito (fig. 1) essenzialmente da un solido di rotazione S, omogeneo e massiccio, calettato ortogonalmente a un asse z di cui gli estremi sono imperniati (con tutti [...] a punti discreti le masse diffuse, oppure ricorrendo, se è data la legge di distribuzione delle masse, agli elementi del calcolointegrale.
Ciò posto, associamo allo scalare K una direzione, quella di z, e un verso tale che, dall'estremo della ...
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Matematico inglese, nato nel 1630, morto nel 1677. Si dedicò agli studî più varî, fra cui emergono quelli matematici e quelli teologici.
Nel 1655, non essendo riuscito ad avere la cattedra di greco a cui [...] cui si possono riconoscere quasi completamente sviluppati, involuti soltanto in una forma troppo geometrica, i principali teoremi del calcolointegrale. L'edizione di quest'opera fu curata da Isacco Newton, il quale, come dice la prefazione "exemplar ...
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Matematico, nato a Montpellier il 22 dicembre 1819, morto a Parigi il 22 giugno 1892. Fu allievo dell'École polytechnique, poi ripetitore, direttore degli studî in questa stessa scuola; quindi professore [...] , II, 1871, p. 215), come pure l'enunciato e la dimostrazione rigorosa del primo e del secondo teorema della media nel calcolointegrale (v. Serret, Calcul diff., Parigi 1868, p. 19 e Journ. de math., 1849, p. 249).
Bibl.: Chasles, Rapport sur les ...
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Matematico italiano (Gallipoli 1885 - Pisa 1946), prof. di algebra e di analisi nelle univ. di Cagliari (1913), Parma (1914), Bologna (1922), Pisa (1930), Roma (1939), ancora Pisa (1942). Accademico pontificio [...] di primissimo piano nel calcolo delle variazioni (Fondamenti di calcolo delle variazioni, 1921-23) e nello studio delle serie di Fourier (Serie trigonometriche, 1929); si occupò inoltre di problemi di calcolointegrale, di teoria delle funzioni ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] incremento h esiste un numero ϑ, compreso tra 0 e 1, tale che
f(x+h)=f(x)+hf′(x+ϑh).
Teorema del v. medio nel calcolointegrale Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo chiuso [a, b], esiste un punto x0 nell’interno, tale che
∫ba f(x)dx = f(x0 ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] la geometria euclidea come caso particolare. Si devono pure a L. contributi notevoli allo studio delle serie infinite, al calcolointegrale e al calcolo delle probabilità, nonché un metodo per approssimare le radici di equazioni algebriche. ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...