Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] grandezza E di cui si cerca il valore minimo si scriva come integrale di un'espressione più o meno complessa che coinvolge u e hanno in totale 1017 possibili superfici, e supponendo che il calcolo dell'area di un singolo triangolo richieda 10−9 s ( ...
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calcolocàlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] ; con opportuna specificazione (c. differenziale, integrale, infinitesimale, delle probabilità, delle variazioni, .: parametro usato per caratterizzare la capacità di c. di calcolatori, esprimente il numero di istruzioni eseguite in un secondo oppure ...
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integraleintegrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] qualunque della x in ogni intervallino. Un terzo modo per calcolare un i. definito è di considerarlo come differenza tra i valori o più valori singolari nel campo d'integrazione, è l'integrale della parte del campo al di fuori di questi valori, ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] maggior parte dei metodi n. concerneva l’interpolazione, la risoluzione di equazioni algebriche e trascendenti, il calcolo di integrali definiti e la risoluzione di equazioni differenziali ordinarie con l’uso delle semplici tecniche delle differenze ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] funzione: si tratta di trovare un numero u tale che l’integrale definito su una regione R della funzione f ivi integrabile sia uguale di risorse (tempo di calcolo, occupazione di memoria) necessaria per calcolare la soluzione ûn. L’affidabilità ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] in stretta connessione con la teoria delle equazioni integrali; la considerazione di m. i cui t, t0), m. di transizione, uguale a eA(t,t0). Quest’ultima può essere calcolata in diversi modi, per es.:
a) con uno sviluppo in serie,
b) facendo uso ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] e del problema connesso al principio di Dirichlet (rendere minimo l’integrale del modulo di un gradiente).
Parallelamente, si è sviluppata un’altra forma del calcolo delle v., il cosiddetto calcolo delle v. in grande; a essa ha dato impulso, tra gli ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] differenziale. L’analisi funzionale ha importanti applicazioni nella teoria delle equazioni differenziali, delle equazioni integrali, nel calcolo delle variazioni, nella fisica matematica, giovandosi, soprattutto nello studio di problemi non lineari ...
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Rappresentazione schematica dell’andamento di un fenomeno o di un’attività (➔ diagramma). Il ricorso a un g. permette sia di rappresentare sia di effettuare direttamente alcune operazioni di matematica: [...] I procedimenti di calcolo grafico sono stati, però, via via sostituiti da procedimenti di calcolo numerico mediante l’ f(x) dell’equazione proposta ha come g. una curva integrale ottenuta ‘raccordando’ con continuità gli elementi di retta nominati, ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] più noto e diffuso è il cosiddetto controllo PID (proporzionale, integrale, derivativo). Nello stesso periodo, la t. del c. la possibilità offerta dai nuovi processori elettronici di calcolare leggi di controllo sofisticate in pochi millisecondi aprì ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...