TRIGONOMETRIA
Amedeo AGOSTINI
Carlo Alfonso NALLINO
Amedeo AGOSTINI
. Introduzione. - 1. Nella determinazione delle distanze terrestri o cosmiche si presenta generalmente l'impossibilità materiale [...] il quale ultimo, oltre a dare nuove notevoli proprietà, specie coll'uso del triangolo polare, introduce il calcololetterale per esprimere mediante formule i varî teoremi.
Coll'invenzione dei logaritmi (1614) le ricerche dei matematici si rivolgono ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcololetterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] e dall’altro che è la sovrapposizione dei potenziali coulombiani creati in ciascun punto dalla distribuzione di cariche ρ. Ora, il calcolo delle distribuzioni mostra che il potenziale coulombiano creato da una carica +1 nell’origine, cioè G(x,y,z)=(1 ...
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. È una parte dell'aritmetica, la quale specialmente si prefigge di contare gli aggruppamenti di varia specie, che si possono formare con dati oggetti o con simboli di essi. È sussidiaria a diverse teorie [...] come coefficienti codesti numeri Cm,. n, è lo sviluppo della potenza mesima di un binomio x + y. Poiché, secondo il calcololetterale, lo sviluppo del prodotto d'un polinomio per un altro si ottiene moltiplicando ciascun termine del primo per ciascun ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] E, I, O, U e Y, e i termini noti con le lettere B, G, D e le altre consonanti".
L'introduzione del calcololetterale si basava su una concezione nuova dell'algebra, che consisteva nell'usare grandezze al posto dei numeri. Il concetto di grandezza era ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] del processo di geometrizzazione dell'algebra.
Algebra e geometria nell'Ars analytica di François Viète
La creazione del calcololetterale da parte di François Viète dette un nuovo impulso alla costituzione autonoma come disciplina dell'algebra. Si ...
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algebra
algebra ramo della matematica che studia il calcolo numerico generalizzandone le operazioni mediante l’introduzione delle lettere dell’alfabeto a rappresentare i numeri. Un’altra caratteristica [...] le equazioni. In questo senso, l’algebra si identifica largamente con il calcololetterale, che comporta anche il calcolo con quantità incognite o indeterminate e il calcolo con numeri negativi. Non è stato né breve né lineare il passaggio dalla ...
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similitudine
similitudine termine che indica una relazione di → equivalenza, ma che assume diversi significati a seconda del contesto.
☐ Nel calcololetterale, è la relazione che si stabilisce tra monomi [...] somma ha come coefficiente numerico la somma algebrica dei coefficienti dei monomi addendi e come parte letterale la loro comune parte letterale: così, per esempio, 2a2b3 + 7a2b3 = 9a2b3.
☐ In algebra lineare, è la relazione che si stabilisce tra ...
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radicale
radicale termine che assume diversi significati a seconda del contesto. Nel contesto del calcololetterale, il termine indica genericamente una espressione moltiplicativa del tipo
in cui a [...] ’insieme dei monomi: come l’addizione e sottrazione sono definite solo per monomi simili (aventi cioè la stessa parte letterale), così l’addizione e la sottrazione di radicali è definita solo per radicali aventi la stessa parte radicale. L’operazione ...
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polinomio, scomposizione in fattori di un
polinomio, scomposizione in fattori di un o fattorizzazione di un polinomio, nel calcololetterale, determinazione di polinomi che, moltiplicati tra loro, diano [...] come risultato il polinomio dato. A livello elementare, considerando polinomi a coefficienti nell’insieme Z dei numeri interi, la scomposizione in fattori di un polinomio si effettua ricorrendo a diverse ...
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segno
segno in ambito numerico, ognuno dei simboli, − e +, usati per indicare se un numero reale è rispettivamente negativo o positivo (cioè, rispettivamente, minore o maggiore di 0). Il segno positivo [...] → permanenza del segno, teorema della (per il segno di una funzione nell’intorno di un punto) e → funzione segno. Nel calcololetterale il segno di un monomio è dato dal segno del suo coefficiente numerico.
☐ I segni − e + sono anche utilizzati nel ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...