Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] gettate o prefabbricate.
Nella progettazione di un c. il calcolo della sezione è basato sull’ipotesi che il moto dell in uscita aj quando sia stata trasmessa ai: gli elementi pij sono numeri non negativi e la somma degli elementi di una riga di Γ è ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] l’o. ω all’oggetto x si indica con ωx. Così, per es., possono considerarsi come o. unario il calcolo dell’opposto d’un numero, una omografia vettoriale e una funzione di una variabile a un solo valore.
La definizione data si generalizza pensando di ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] v. e di sviluppare un vero e proprio calcolo vettoriale. La prima operazione fondamentale è quella di .
La seconda operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il vettore v′ che ha il modulo v′=|r|v, la ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] collisioni, ma soprattutto poiché si è avuta, con l’avvento degli elaboratori elettronici, la possibilità di calcolare per via numerica le proprietà di un sistema di m. partendo dalla conoscenza del potenziale.
Notevole importanza rivestono i solidi ...
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Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] a valutare la rispondenza dell’opera rispetto ai dati teorici di calcolo e la sua stabilità nel tempo.
Gli strumenti classici impiegati per in reti con collegamenti tra vertici non solo in numero sovrabbondante ma anche con misure di tipo diverso ecc. ...
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Metodo numerico basato su procedimenti probabilistici, usato in statistica per la risoluzione di problemi di varia natura, che presentano difficoltà analitiche non altrimenti o difficilmente superabili. [...] attuali.
Applicazioni
Tra le applicazioni si possono ricordare: la risoluzione di problemi di analisi numerica, quali, per es., il calcolo di integrali definiti, la soluzione di equazioni alle differenze finite, differenziali, algebriche ecc.; lo ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima di una funzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla [...] trovare la soluzione approssimata di equazioni differenziali, anche alle derivate parziali (➔ numerico, calcolo). In particolare, questo metodo permette di calcolare le tavole dei valori di funzioni definite tramite equazioni differenziali. Nel 1812 ...
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Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] erano indispensabili nelle civiltà antiche (Cina, Babilonia, Grecia, Roma) per la mancanza di un sistema di numerazione adatto al calcolo. Ancora diffusi nel Medioevo, caddero in disuso man mano che nell’Occidente latino furono introdotti il sistema ...
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Fisico (Firenze 1909 - ivi 1965); prof. di fisica teorica all'univ. di Pisa (1937), si trasferì in Palestina (1939) in seguito alle leggi razziali; prof. di fisica teorica e decano della facoltà di scienze [...] ricerche in varî campi della fisica teorica, in partic. della fisica atomica (spettroscopia). n Metodo di R.: metodo numerico per il calcolo, mediante opportuni coefficienti (coefficienti di R.), dell'intensità di lineee spettrali atomiche. ...
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(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] di elaborare segnali in tempo reale, è stato possibile assolvere un numero maggiore di compiti di automatizzazione, con una struttura decentralizzata di a. pilotata da calcolatore (fig.). Soltanto con l'avvento delle attuali strutture di elaborazione ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...