Matematico italiano (Chiampo, Vicenza, 1913 - Pisa 2001). Discepolo di L. Tonelli, professore di analisi matematica all'univ. di Pisa e direttore del Centro nazionale universitario di calcolo elettronico. [...] (teoria degli integrali, che egli ha chiamato di Fubini-Tonelli), equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, calcolonumerico. Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (1972-76), dal 1976 al 1983 è stato senatore per la ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, si dice di fenomeni influenzati in modo sostanziale da effetti tipici caratteristici di varie scale associate a grandezze fisiche tipiche quali lunghezza, tempo, energia [...] con autovalori distribuiti su intervalli molto ampi di valori.
Sempre più spesso, nell’ambito del calcolonumerico avanzato, si parla di calcolo scientifico multiscala. Sono fenomeni m. alcuni tipici disturbi dei componenti elettronici come il rumore ...
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Matematico (Brema 1856 - Gottinga 1927), prof. al politecnico di Hannover (1886-1904), poi nell'univ. di Gottinga (1904-24). Gli si devono importanti contributi a varie teorie dell'analisi matematica (sia [...] olomorfa in tutto il suo campo di esistenza. Universalmente note sono poi le sue ricerche riguardanti il calcolonumerico e grafico (Vorlesungen über numerisches Rechnen, 1924. Si occupò anche di spettroscopia, ottenendo importanti risultati sulle ...
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Matematico russo (Rjazan´ 1856 - Pietrogrado 1922). Fu uno dei seguaci di P. L. Čebyšev nell'impostazione astratta e formale del calcolo delle probabilità; in tale indirizzo, come pure nel campo del calcolo [...] numerico, ottenne notevoli risultati. In particolare, generalizzò risultati dovuti a Čebyšev e approfondì il teorema centrale di convergenza. Ma è soprattutto noto per essere stato uno dei primi a indagare a fondo i processi stocastici, introducendo ...
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Matematico italiano (Polesine Parmense 1897 - Milano 1964). Professore di geometria analitica e descrittiva presso l'Accademia aeronautica di Caserta (1941) e poi all'università di Pavia (1948); successivamente [...] prof. di matematiche complementari a Milano (dal 1951). Formatosi alla scuola di G. Peano, ne continuò l'opera, con contributi originali nei campi della geometria, della teoria degli insiemi e del calcolonumerico. ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] differenziali lineari. Sono perciò importanti i metodi che consentono di determinare rapidamente gli autovalori e gli autovettori (➔ numerico, calcolo).
Equazione caratteristica di una matrice
Per una m. A quadrata di ordine n, è l’equazione ...
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Negli ultimi anni si sono straordinariamente diffuse calcolatrici elettroniche di piccolissime dimensioni e di grandi prestazioni, le cosiddette calcolatrici tascabili o da tavolo. Queste macchine, la [...] percentuale molto minore, il linguaggio assemblativo.
Le applicazioni tecniche e scientifiche rientrano in gran parte nelle seguenti categorie: calcolinumerici in genere (per cui i linguaggi più usati sono il Fortran e in misura assai minore l'Algol ...
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Fisica
(XV, p. 473; App. II, i, p. 950; III, i, p. 619; IV, i, p. 812; V, ii, p. 246)
Gli argomenti riguardanti la f. sono stati svolti ampiamente, sia nell'Enciclopedia Italiana sia nelle successive [...] che agiva su 16 bit elementari alla volta) di disporre delle variabili necessarie senza bisogno di alcun calcolo di indirizzi. Il generatore di numeri casuali era incluso nell'hardware e fu causa di vari problemi (è molto difficile avere un controllo ...
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LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
Ettore Bortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] ai quadrati delle differenze, a separare le radici di un'equazione numerica, e, con la rappresentazione in frazione continua, a calcolare, con data approssimazione, il valore numerico di ciascuna radice. Lo sviluppo in serie (Serie di Lagrange), che ...
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probabilità
Walter Maraschini
La misura dell’incertezza
Prevedere il futuro è un’aspirazione costante dell’umanità: si desidera sapere che tempo farà l’indomani, si consulta l’oroscopo nell’illusione [...] d’avvio non è interessato a conoscere la velocità con cui la moneta cade a terra, un valore numerico che, con una formula matematica, si potrebbe calcolare in modo certo. In quella situazione l’importante è stabilire se sarà ‘testa’ o ‘croce’, ma non ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...