ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non deve far meraviglia, né può essere interpretato come calcolo opportunistico: l'A. aveva presto ripudiato nettamente le parti si concreta il Dio dell'A., ci sfuggirebbe il senso sublime e universale di quel suo anelito alla conquista di Dio, ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] a Urbino, è opportuno chiarire che esse non corrisposero al calcolo eseguito, ad esempio, dal Bembo, che nel medesimo giro d i libri II-IV determinano il passaggio dall'umile al sublime, i libri I-III individuano la costituzione della forma dialogica ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] deve accettare quanto scrive Dante, rinviando a un complesso calcolo astronomico - sarebbe stata scritta certamente dopo l'8 parlava nella mente del Poeta, dicendo cose talmente alte e sublimi che in gran parte egli non era capace di comprendere ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dettata da barocca volontà di meraviglia, ma piuttosto dal calcolo intellettuale (rinascimentale?) delle possibilità che l'uomo ha propone la più facile (e manieristicamente ortodossa) sublimazione aristocratica del borghese. Più vicina alla nostra ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] di Orosio e di Vegezio, dipese da un giusto calcolo stilistico e da una buona sintonia con le propensioni toscane e di persuasione che spesso erompe in digressioni di eloquenza «sublime», presagio di quella della Commedia.
L'impresa compiuta da ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] e infine lo strato che Ingarden chiama delle ‟qualità metafisiche" (il sublime, il tragico, il sacro), di cui l'arte può offrirci la dell'idea che lo scrivere sia una tecnica, o perfino un calcolo. Le descrizioni date da P. Valéry (v., 1924-1944 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dimostrazioni: saprà risolvere un problema, e leggere un poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a Pascoli affida ai poeti il compito di pacificatori, sublimando nell’uomo il bruto ancestrale dei primordi. Con ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] generosi, sostituendoli con l’egoismo e il calcolo utilitaristico. Vedevano nel progresso una corruzione e e l’instabilità della forma, in sintonia con la poetica del sublime, che mette in relazione la potenza della natura con l’immaginazione ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato di ogni altro: un ampio, antico, augusto...
panciometro
s. m. (scherz. iron.) Strumento per misurare la circonferenza della vita e verificare un’eventuale prominenza della pancia; meccanismo per il controllo dell’ingrassamento. ◆ [tit.] Ci mancava il panciometro [testo] […] È bastato...