BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] fama di dotto nelle lingue greca, caldaica ed ebraica, oltre che di teologo. Rivestì cariche nella Congregazione, fino a diventame generale. Quando per esigenze connesse col sistema di fortificazioni il convento fu trasferito in città nell'area del ...
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Teologo francescano (Galatina 1460 circa - Roma 1540 circa). Ministro provinciale (1518) della provincia di s. Nicolò, si trasferì poi a Roma quale cappellano e familiare del card. L. Pucci e poi del card. [...] F. De Angelis Quiñones. Studioso di lingua greca, caldaica ed etiopica, scrisse tra l'altro un trattato contro J. Reuchlin (De arcanis catholicae veritatis) e un commento all'Apocalisse di tendenze cabalistiche e gioachimite. Altre numerose opere si ...
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Filosofo neoplatonico greco (sec. 5º d. C.); scolaro di Plutarco d'Atene, gli successe nello scolarcato (431-32) ed ebbe come discepolo Proclo. Continuò l'opera del maestro aprendo la sua concezione all'influsso [...] dell'allegorismo e della teosofia orientale e utilizzando la teologia orfica e caldaica. Dalle moltissime opere a lui attribuite, restano un commentario ad alcuni libri della Metafisica di Aristotele e un commentario a Ermogene. ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] del popolo eletto il C. imparò in seguito anche la lingua caldaica e si dedicò allo studio dei commentari biblici dei rabbini. Da ciò volse alla composizione di un monumentale lessico ebraico-caldaico-latino, che forniva di ogni vocabolo presente ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] l'antichità assoluta della scrittura ebraica quadrata, provò (Diatriba de veris et antiquis Hebraeorum litteris, 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua introduzione nel testo biblico al tempo di Esdra. La sua opera più importante ...
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Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 circa - m. 330 circa). Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo [...] , e l'opera De mysteriis. Delle opere perdute la più notevole doveva essere la Χαλδαικὴ τελειοτάτη ϑεολογία ("Teologia caldaica"). Negli scritti di matematica di G. si trovano notizie preziose sull'aritmetica greca, in particolare su un metodo ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] ), poi a Lovanio: durante questo periodo ebbe come alunno Giovanni Reuchlin. Chiamato nel 1486 da Giovanni Pico della Mirandola a Perugia, lo seguì anche a Fratta e gli insegnò le lingue ebraica e caldaica e lo introdusse nei segreti della cabala. ...
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BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] sue spese, duemila copie - delle quali cinquecento su pergamena - di quel Salterio poliglotta (in cinque lingue, compresa la caldaica) che è un monumento dell'arte tipografica.
A Torino il cancelliere genovese prese accordi col B. - quasi certamente ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] positionum, introduzione alle teorie di Ipparco e di Tolomeo; gli Inni, e uno scritto sulla filosofia caldaica. Alcune opere ci sono pervenute soltanto nella traduzione di Guglielmo di Moerbeke: De decem dubitationibus circa providentiam ...
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caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...
zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...