Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] camere (camere rigeneratrici) situate inferiormente al f. e poi, eventualmente, cedono parte del loro contenuto termico residuo a caldaie a fasci tubieri per la produzione di vapore. A intervalli di tempo opportuni la marcia viene invertita: aria e ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] , nel 1872, la Società per l'industria del ferro di Firenze lo incaricò di progettare e costruire le macchine, le caldaie, i forni e il laminatoio del costruendo impianto a San Giovanni Valdarno.
Alla fine degli anni Trenta Georges Henri accettò la ...
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PATTISON, Giovanni
Nicola De Ianni
PATTISON, Giovanni (John). – Nacque a Newcastle, in Inghilterra, il 31 dicembre 1815, da Cristoforo. Non è noto il nome della madre.
L’essere concittadino degli Stephenson [...] Pattison ottenne buoni successi commerciali dai brevetti di macchine per l’agricoltura e l’industria dello zolfo, da caldaie a vapore più efficienti, mentre ampliò l’offerta in direzione della domanda di macchine per le costruzioni ferroviarie ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] La tendenza è di spingere il preriscaldamento, così da reintrodurre l’acqua a una temperatura vicina a quella che regna in caldaia.
Nei motori a combustione interna l’a. è l’operazione con la quale un motore viene rifornito del fluido occorrente per ...
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CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] a circa 6.000.000 annui, il nucleo più solido della società, avevano bisogno di sostanziosi investimenti per sostituire le caldaie a vapore e tutte le macchine per la filatura. Era stata proprio la necessità di reperire capitali per tale rinnovamento ...
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DORNIG, Mario
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze il 23 nov. 1880 da Antonio e Antonietta Gilardelli, entrambi di origine triestina. Dopo essersi laureato in ingegneria civile a Roma nel 1904, si trasferì [...] gas era alimentata dai prodotti della combustione provenienti dalla caldaia e forniva energia al compressore (diviso in due sezioni ) dell'aria inviata nella camera di combustione della caldaia. Nell'impianto, adatti per centrali tennoelettriche e per ...
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fonti energetiche
Andrea Carobene
Risorsa e punto debole della nostra civiltà
Le fonti energetiche, come il petrolio, il carbone, l'acqua e la luce solare, rappresentano la base del funzionamento della [...] Le nostre case sono infatti, la maggior parte delle volte, veri e propri 'colabrodo' dal punto di vista risparmio energetico. Il calore prodotto dalle caldaie è disperso dalle finestre senza doppi vetri, da infissi e soffitti non isolati e così via. ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] ; i mulini a vento; il pompaggio dell'acqua nelle gallerie delle miniere di carbone; le tecniche di trivellazione; i forni e le caldaie, la macchina a vapore e il motore a scoppio; gli oleodotti e i gasdotti; le perforazioni in mare aperto fino al ...
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Navale, industria
Giovanni Caprino
L'i. n. ha subito negli ultimi decenni una profonda trasformazione. Le navi di nuova concezione sono caratterizzate da un più alto contenuto tecnologico e quelle in [...] navi metaniere hanno sistemi di propulsione diesel-elettrica, in sostituzione del classico sistema propulsivo a vapore con caldaie alimentate dal metano trasportato e fatto lentamente evaporare per mantenere la temperatura bassa del carico. In questo ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] ’usura e a surriscaldamenti anche elevati. Le l. rame-nichel, chiamate genericamente cupronichel, hanno molte applicazioni: caldaie, condensatori, utensili vari, monete, costruzioni navali ecc. Tali l. hanno varia composizione e contengono, talvolta ...
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caldaia
caldàia (ant. caldara) s. f. [lat. tardo caldaria, der. di cal(ĭ)dus «caldo»]. – 1. Capace recipiente di rame o altro metallo usato per farvi bollire liquidi: presa un’altra scodella, l’andò a empire alla c. (Manzoni); soffiare nel...
caldaio
caldàio (o caldaro) s. m. [lat. caldarium; v. caldaia]. – Grosso recipiente, per lo più di rame, in cui si fa bollire acqua, ranno o altro (sinon. quindi di caldaia, nel sign. 1, rispetto alla quale può avere dimensioni minori): coceva...