Susa
Antica città nell’od. Khuzistan (Iran merid.). Questa regione, l’antica Susiana, entra nella storia con la colonizzazione tardo-Uruk, che vi porta la prima urbanizzazione. Ritrattasi l’influenza [...] (apogeo medio-elamico). Di nuovo nell’8°-7° sec. a.C. l’inserimento dell’Elam nelle lotte tra assiri e caldei diviene costante, fino alla distruzione di S. da parte di Assurbanipal (646). La città rifiorisce come capitale «invernale» dell’impero ...
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ŪR
Giuseppe FURLANI
R Questo nome è dato nell'Antico Testamento alla celebre città della Babilonide meridionale, di origine certamente presumera, che fu il più rinomato santuario del dio della luna [...] un rinomato centro religioso dal quale irraggiava il culto del dio Sin. Secondo l'Antico Testamento, Abramo era originario di Ūr dei Caldei. Rinomato era il tempio del dio lunare che recava il nome É-gish-shir-gal. La torre templaria aveva il nome di ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] nel 1844), si fossero accorti che quel Rabbān Hormizd era nestoriano. Sì grande era la penuria di uomini capaci nel clero caldeo di quei tempi, che ben presto buona parte dei vescovi furono assunti dai membri della congregazione di Rabbān Hormizd o S ...
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Psammetico
Nome di tre faraoni della XXVI dinastia egiziana (detta anche «saitica»).
P. I (regno 664-610 a.C.) era re di Sais, nel Delta occidentale, e in pochi anni, con l’appoggio degli assiri, riuscì [...] nuovo impulso e si aprì agli scambi con l’Asia Minore, la Siria-Palestina e la Grecia. Di fronte alla minaccia di medi e caldei P., nei suoi ultimi anni, appoggiò gli assiri senza riuscire a evitarne la definitiva sconfitta.
P. II (regno 595-589 a.C ...
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L’insieme della pettinatura e degli ornamenti portati nei capelli.
Fra i popoli di interesse etnologico, speciali a. sono portate nei combattimenti, nelle danze e nelle cerimonie sacre. Alcune tribù dell’Australia [...] . Gli indigeni americani lasciano scendere i capelli lisci, liberi o raccolti in due trecce.
Nell’antichità, presso Assiri e Caldei, le donne delle classi inferiori portavano i capelli lunghi e sciolti o raccolti in una benda sulla nuca, quelle delle ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] con le fonti stesse del sapere e della religione misterica: in primo luogo gli Egizi, ma inoltre i Fenici, i Caldei, i Maghi persiani, gli Indiani e gli Arabi.
La derivazione dalla sapienza orientale divenne una qualificazione tipica delle dottrine ...
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ORIENTALI UNITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i cristiani appartenenti a qualche chiesa orientale (v. orientale, chiesa), ma che sia non scismatica, bensì unita con la Chiesa cattolica di Roma e ne riconosca [...] , chiesa).
Rito siro-antiocheno: Malankaresi (circa 9000); Siri (circa 70.000); Maroniti (v.; circa 370.000).
Rito siro-caldeo: Caldei (v.; circa 70.000); Malabaresi (circa 540.000).
Rito alessandrino: Copti (v.; circa. 33.000); Etiopi (circa 30 ...
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eone
Dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum. Presso gli antichi Greci, indicava il tempo, in senso assoluto, in contrapposizione a [...] fondamentali. L’origine del significato propriamente gnostico è forse da ricercare nella diffusione delle dottrine astrologiche dei Caldei, che immaginavano dei mondi cronologicamente e spazialmente successivi in cui l’anima avrebbe migrato prima del ...
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OBICINI, Giovanni Battista
Alessandro Vanoli
OBICINI, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque il 9 novembre 1585 nella contrada di Riparia San Giuliano a Nonio, piccolo paese della diocesi [...] la bolla Benedictus sit Deus di unione con i nestoriani e i maroniti di Cipro. Sino alla metà del secolo XVII i caldei avevano un solo patriarcato ma nel 1552 una parte di essi aveva eletto un patriarca antagonista, Mar Yohanan Sulaqua, il quale nel ...
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Elam
Regione dell’Iran antico comprendente Anshan (od. Fars) e Susiana; vi si parlava una lingua di origine né semitica né indoeuropea. La storia dell’E. si divide in varie fasi. Al periodo Uruk (3400-2900 [...] con incursioni fino a Babilonia. Nell’8°-7° sec. a.C. il regno neoelamita si intromise nelle lotte tra assiri e caldei per il controllo di Babilonia, finché Assurbanipal distrusse Susa nel 642. Anshan era ormai in declino; ma i persiani trassero dall ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...