Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Clavio pubblicò su commissione di Clemente VIII (1536-1605, papa dal 1529), una dettagliata Spiegazione del calendarioromano riformato da papa Gregorio XIII. Successivamente, egli pubblicò altri scritti di difesa della riforma gregoriana in risposta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di giorno, in breve tempo non risulta più in linea con le stagioni. Quando Giulio Cesare assunse il potere, il calendarioromano era sfalsato di una novantina di giorni rispetto alla stagione in corso, in parte anche per questo motivo. Nel 46 a ...
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sestile
sestile [Der. del lat. sextilis, da sextus "sesto"] [PRB] In una seriazione statistica disposta in ordine crescente oppure decrescente, ognuno dei valori (eventualmente medi tra due successivi) [...] due astri le cui longitudini differiscano per 60° (che è un sesto di circonferenza). (b) Il sesto mese dell'anno del calendarioromano prima della riforma giuliana del 45 a.C., l'ottavo dopo tale riforma e chiamato poi agosto (lat. augustus) in onore ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi di Euclide; collaborò pure alla riforma gregoriana del calendario (1582). ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] rispose ad una sfida matematica lanciata dall'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica argomenti dei suoi studî sono: trigonometria sferica, equazioni trinomie, questioni di astronomia, studî sul calendario, ecc. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Il 5 settembre 1580 (1581 secondo il calendario pisano) fu immatricolato fra gli "scolari artisti" all'ateneo , a Roma, con Cristoforo Clavio e con l'ambiente del Collegio Romano, la cui influenza su G. è documentata dai suoi taccuini, pubblicati ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] un altro fattore a giocare un ruolo cruciale; il calendario in uso nell'Europa occidentale ‒ introdotto da Giulio Cesare Nel 1598 visitò Praga, dove incontrò l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II, il quale nutriva un serio interesse per ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] ancora indicata con l'ora di Nanchino in tutto l'Impero.
Il Calendario Shoushi di Guo Shoujing era stato estremamente preciso, tuttavia rimase in di Cristoforo Clavio (1537-1612), professore nel Collegio romano, al quale si deve in gran parte la ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] culture. In questa sede, essi saranno denotati da un numero romano con deponente il numero dei giorni del ciclo annuale cui ci si riferisce: per esempio, I260, II260, …, XX260 per il calendario rituale. In ogni caso, qualunque sia stata la sequenza ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...